lunedì 2 luglio 2018

L`assalto della Lega a Sorrento. Simbolo in corsa alle Comunali

Il Carroccio cerca di allargarsi in penisola sognando una lista. Avviati i primi contatti tra i salviniani e l'assessore Coppola 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Sorrento - Il Carroccio vuole mettere radici anche in penisola sorrentina. E spinge il piede sull'acceleratore. Dopo l'incontro di due settimane fa tra alcuni sostenitori, imprenditori e il parlamentare leghista Gianluca Cantalamessa, a stretto giro potrebbe essere istituito una sorta di coordinamento del partito nella Terra delle Sirene. Magari, coinvolgendo pure qualche sindaco. Gli scenari sono tanti, c'è chi giura di vedere il simbolo della Lega alla prossime competizioni amministrative di Meta (l'anno prossimo) e Sorrento (2020), anche se finora nessun consigliere comunale, assessore o primo cittadino ha fatto outing. Presto, forse, anche se notando i sondaggi il momento giusto per salire sul carro di Salvini appare proprio questo. Da Sorrento, è certo che c'è una vicinanza tra la Lega e l'assessore Massimo Coppola che, di recente, ha candidamente ammesso di aver preso contatti con il gruppo parlamentare del Carroccio alla Camera dei deputati per la questione mendicanti. A Sorrento c'è una petizione sottoscritta da oltre 1.000 persone che invocano controlli sulle condizioni di salute di tutti quei bambini che, in pieno centro storico, sono in compagnia di adulti che chiedono l'elemosina.
 
«Bisogna verificare se può sussistere l'ipotesi di sfruttamento dei minori» sottolinea Coppola anche sui social network che, evidentemente, raccoglie purtroppo pure molti post e commenti razzisti. Tornando al capitolo Lega: il "sindaco del popolo" di Meta Giuseppe Tito, ad esempio, è uno dei colonnelli storici del Partito democratico di cui è consigliere alla Città metropolitana. Nei giorni scorsi, ha fatto trapelare una massiccia dose di malumore perché il suo partito l'ha mollato nella fase clou dell'inchiesta che vede nei guai per corruzione. «Io sono pulito, non ho mai preso un euro dagli appalti» è ritornello del primo cittadino che guarda con interesse al dinamismo di Salvini. Proprio nei giorni scorsi. Tito lasciò un "like" a un video in diretta trasmesso attraverso Facebook dall'inquilino del Viminale a cui rivolse l'invito che in pochi si sarebbero aspettati: «Vieni a Meta».

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