Vico Equense - Cresce sempre di più la mole di mascherine e guanti abbandonati nelle strade della città. La questione è abbastanza preoccupante per due problemi. Primo: i dispostivi di protezione sono “potenzialmente contagiosi”. Secondo: i dubbi dei cittadini nello smaltirli, visto che sono fatti di multimateriale. Sono già molti i Comuni che hanno adottato un giro di vite, con multe fino a 500 euro. L’uso di mascherine e guanti durante questo periodo è aumentato a dismisura. Basta, però, dare uno sguardo ai marciapiedi e alle strade per rendersi conto che sono sempre di più quelli che, incuranti dell’igiene e dell’ambiente, gettano dove capita questi dispositivi di sicurezza, indispensabili per circolare liberamente in città, andare a lavoro, recarsi a fare la spesa e quant’altro. Un pericolo in più specie se questi fossero contaminati. Per questo motivo ci sono alcuni comuni che hanno dichiarato “guerra” ai “maleducati”. L’ultima città, in ordine di tempo, a introdurre multe salate per chi sporca è Nardò: fino a 450 euro di sanzione decisi dalla giunta della città pugliese. In principio, agli inizi del mese di maggio, era stata Firenze a introdurre controlli a tappeto su questo argomento, con multe fino a 500 euro. E poi Sora nel Lazio e il comune abruzzese di Avezzano si sono mossi in tal senso. Giusto ricordare che come indicato dall’Istituto Superiore della sanità, guanti e mascherine vanno smaltiti come rifiuti indifferenziati, avendo cura di avvolgerli in uno o più sacchetti di plastica ben chiusi.
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