Vico Equense - Gli stabilimenti balneari si preparano per la stagione estiva: simulazioni, prove per mantenere il distanziamento sociale e protocolli sanitari sono allo studio dei gestori dell’intera fascia costiera. Vico Equense è anche una new entry tra le Bandiere Blu della Campania. La classifica, come sempre stilata dalla Fee (acronimo di "Foundation for Enviromental Education"), quest'anno è ancor più attesa per il suo rappresentare tanto un traguardo, quanto un rilancio per il settore turistico ai tempi del Covid 19. “Vico Equense – il commento del Resort le Axidie a Marina di Seiano - si aggiunge a tanti prestigiosi luoghi in tutta Italia che ricevono questo importante riconoscimento dall’organizzazione europea Fee per certificare gli elevati standard raggiunti in termini di qualità delle acque di balneazione, depurazione delle acque reflue, pulizia delle spiagge, gestione dei rifiuti, educazione ambientale e tutte le iniziative messe in campo per la difesa dell’ambiente dalle località costiere d’Europa. Un motivo in più per venire a Vico Equense.” Sono ben 32 i requisiti da soddisfare per ottenere il riconoscimento Fee. Innanzitutto, il mare pulito, classificato come "eccellente" dai risultati delle analisi Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente) nell'ambito del programma nazionale di monitoraggio. Fondamentali, inoltre, i servizi aggiuntivi forniti dai Comuni su cui insistono le spiagge: dall'educazione ambientale, alla presenza di depuratori e fogne in regola, servizio virtuoso di raccolta differenziata e quant'altro. Giorgio Scarselli, patron del ristorante «Bikini», che gestisce con la sorella Cristiana responsabile dello stabilimento balneare collegato, non nascondo la loro gioia per questo ambito traguardo. “Siamo molto felici – commentano - di questo riconoscimento, per noi, per i nostri colleghi vicini e per tutto il territorio di Vico Equense, finalmente pronto a diventare una vera e propria destinazione turistica.
Già nel 1991 il Bikini si assicurò la Bandiera Blu come spiaggia per la qualità dei propri servizi, oggi siamo ancora più contenti che il risultato sia dell’intero territorio e del lavoro di coraggiose famiglie di imprenditori.” Nel frattempo lavorano al nuovo assetto della spiaggia dettato dalle nuove norme, sviluppando servizi all’ombrellone in assoluta sicurezza. “Faremo il possibile – dichiarano - per riaprire il primo giugno”. Tra le maggiori difficoltà il riassetto del personale dovuto al ridimensionamento del fatturato. Per quanto riguarda i posti disponibili nello stabilimento balneare, la soluzione è implementare i servizi, pensando a box e servizi di ristorazione diretti sotto l’ombrellone. “Cercheremo – aggiungono - di proporre formule di abbonamento, per non incidere troppo sui prezzi che ritoccheremo il meno possibile”.
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