venerdì 29 maggio 2020

Vico Equense. Da domani spiagge libere chiuse

A Vico Equense da domani, sabato 30 maggio, e fino a nuove disposizioni è interdetto l’accesso alle spiagge libere del territorio, al fine di consentire agli affidatari delle stesse le lavorazioni in sicurezza necessarie per la riattivazione. Sono consentite, invece, le attività degli stabilimenti balneari privati. I Sindaci della Penisola sorrentina hanno deciso di riaprire tutti insieme il 6 giugno, tutti tranne Meta che anticiperà al primo. Come assicurare il «distanziamento sociale» è la domanda che affligge gli amministratori della Costiera. In questo il sindaco di Meta, Giuseppe Tito, ha anticipato tutti riuscendo a predisporre un piano di sicurezza degli arenili cittadini, i più ampi dell'intera Costiera. Progetto battezzato «MetaSicura» basa sulla collaborazione del consorzio degli operatori balneari Terra del Mare. In pratica i titolari dei lidi metteranno a disposizione gli steward che disciplineranno gli accessi dei bagnanti ai quali saranno assegnati spazi delimitati di 10 metri quadri e con corsie di accesso e uscita dal mare. «Garantisco - spiega Tito - che le spiagge continueranno ad essere libere. Solo per garantire la sicurezza in questa fase abbiamo stipulato un accordo con il consorzio fino al 30 settembre». Gli operatori si accollano anche l'onere di tenere puliti gli arenili. Il tutto assolutamente a costo zero per i bagnanti che usufruiscono delle spiagge pubbliche - tiene a chiarire Tito - mentre agli stabilimenti i residenti di Meta avranno diritto a uno sconto del 50 per cento sul costo dei servizi». Misure alle quali guardano gli altri Comuni della penisola che al momento non sembrano avere una strategia ben definita. Ieri, ad esempio, è stata una giornata di pesanti polemiche a Massa Lubrense per l'ordinanza del sindaco Lorenzo Balducelli che disponeva la chiusura delle spiagge libere. Proteste in parte rientrate dopo la precisazione di Balducelli: “Le spiagge libere saranno fruibili dal 6 giugno, nell’attesa di una difficile regolamentazione delle stesse”, sottolineando che tale decisione è stata concordata da tutti i sindaci della Penisola Sorrentina nell'incontro di lunedì scorso.

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