Gennaro Esposito |
I ristoranti in Campania non riapriranno domani, ma giovedì prossimo, per consentire ai titolari di adeguare le strutture, è mantenere il distanziamento, sia all’esterno che all’interno, di un metro tra i tavoli. Nel caso fosse impossibile tenere questa distanza si renderà necessaria l’installazione di pannelli divisori. Dopo il lungo lockdown, siamo pronti a tornare nel nostro locale preferito? Al momento tutta questa voglia non c’è. Le condizioni non sono certo quelle di un tempo e, tra mascherine e distanziamenti, qualcuno potrebbe sentirsi inibito. Uno studio condotto dalla piattaforma di prenotazioni on line tra le più diffuse a livello mondiale, TheFork, dipinge un quadro in chiaroscuro per quanto riguarda gli utenti, divisi tra il desiderio di uscire e le preoccupazioni legate al contagio. In Campania il 69% dei rispondenti andrà poco o per niente al ristorante. Pare, quindi, che la maggioranza non sia ancora pronta a un ritorno alla normalità. Si spera che, con il passare dei giorni, i comprensibili timori possano svanire e lasciar spazio alla voglia di uscire di casa per una cena. La gente cerca sicurezza, ed esige garanzie in tal senso. Se queste non ci sono, anche a fronte di una promozione allettante non ci andrà mai. Il bisogno di sicurezza non lo contrasti con lo sconto o con qualche slogan. Mi auguro che le competenze messe in campo anche qui a Vico Equense propongano strategie efficaci e tempestive. Lo Chef Gennaro Esposito oggi sul Corriere del Mezzogiorno se da un lato si dice contento, poiché le perplessità degli imprenditori sono state tenute in considerazione, dall’altro manifesta preoccupazione poiché “in un metro – dice Esposito - vedo alcuni elementi di rischio. Spero che si presti molta attenzione negli spostamenti dai tavoli. Io partirò da queste regole, ma cercheremo di incrementare la distanza per dare una sensazione di maggiore sicurezza ai miei ospiti che in questa fase mi sembra l’obiettivo principale.”
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