lunedì 18 maggio 2020

Rebus spiagge libere

Vico Equense, spiaggia libera delle Calcare
Vico Equense - In tanti ci chiedono come sarà andare al mare quest’anno. Di certo sarà un’estate diversa dal solito: l’accesso alla spiaggia sarà consentito, ma bisognerà rispettare una serie di regole, sia negli stabilimenti privati che nelle spiagge libere. Quello che non è chiaro è quando riapriranno. La voglia di mare c’è, eccome. Lo spazio per ogni ombrellone dovrebbe essere di 10 metri quadrati: vuol dire una distanza di 3 metri tra i singoli ombrelloni, 3,5 tra le file. Non più 5 metri. Per lettini e sdraio al di fuori del posto ombrellone basteranno 1,5 metri di distanza. In queste ore si lavora per recuperare ancora qualche metro. I balneari sono conviti che in alcune zone della Campania si potrà arrivare a 9 o 8,5 metri quadri, altrimenti molti stabilimenti non ce la faranno a sostenere i costi. Ovviamente resta l’uso della mascherina (che può essere tolta sotto l'ombrellone), igienizzanti e mantenimento della distanza di un metro negli spazi comuni. Prenotazione, mantenere l'elenco delle presenze per 14 giorni e rilevazione della temperatura. Infine, attrezzature come lettini e sdraio vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare ma in ogni caso la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata. Discorso a parte meritano le spiagge libere che non saranno certo off limits come prefigurava qualcuno ma si devono osservare le stesse distanze dei lidi. E chi controlla? Qui il legislatore rimanda tutto ai Comuni: “Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza”. Ma sarà oggettivamente complicato, se non impossibile, per alcuni comuni vigilare causa mancanza personale e risorse.

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