venerdì 20 novembre 2020

Penisola sorrentina. L`obiettivo dei sindaci: «Riaprire per Natale»

Penisola sorrentina - Il Covid fa ancora paura. I numeri in Italia restano preoccupanti, con la curva dei contagi che sembra essersi stabilizzata, ma che però fa registrare cifre ancora troppo elevate. Così come i ricoveri in ospedale e le terapie intensive che sono ormai al collasso. Preoccupa anche il numero dei morti. Ma se i numeri dovessero scendere e l'indice Rt arrivare a 1, il governo potrebbe decidere di fare delle parziali riaperture in vista del Natale. In una penisola sorrentina povera di turisti, i sindaci chiedono una svolta. "Alleggerire le restrizioni in prossimità di Natale significherebbe che la curva di contagi e decessi sia nettamente in calo, si legge sul quotidiano Metropolis. Quindi spero che possa arrivare questa decisione" dice il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola. "Ma precisa il primo cittadino - è necessario che la gente capisca la gravita della situazione. 11 Covid non si sconfigge da solo". Cauto il sindaco di Sant'Agnello, Piergiorgio Sagristani, medico dell'ospedale di Vico Equense: "Penso che sia un discorso prematuro, forse le restrizioni devono proseguire almeno fino a metà dicembre. Di certo si deve evitare lo sconquasso dell'estate scorsa". Il sindaco di Meta, Giuseppe Tito, sottolinea che "parliamo di cose al momento aleatorie. Siamo nelle mani del governo e del Cts. Se dovessero avere dati incoraggianti a quel punto si assumeranno provvedimenti adeguati. Di certo, dimentichiamoci le festività tradizionali". Intanto da Palazzo Chigi ripetono che “non ci sarà alcun liberi tutti", ma alcune modifiche all’orario di apertura dei negozi e deroghe rispetto alla serrata di bar e ristoranti per dare fiato anche alle attività economiche nel periodo che certamente è uno dei più redditizi dell’anno.

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