Vico Equense - A Gerardo Chiaromonte, l’Amministrazione comunale di Vico Equense, nel 2015, ha dedicato la piazzetta del borgo della marina di Vico dove, appena libero dagli impegni politici, si godeva il mare della nostra Città. Del legame con Vico Equense ne parlano oggi su Repubblica Napoli le figlie Franca e Silvia, a 96 anni dalla nascita del dirigente politico del PCI. “Oggi 28 novembre – si legge nel ricordo delle figlie - papa avrebbe compiuto 96 anni. All'anagrafe il giorno della nascita è segnato come 29, ma la nonna Carmela gli auguri glieli faceva il 28 e lei lo sapeva quando lo aveva partorito. Anche lui non era ancora nato quando è nato il Partito comunista italiano, che, per chiunque vi sia stato iscritto, anche solo per un anno, era il Partito, il Partito e basta, non c'era mica bisogno di specificare. E noi della famiglia quelle tessere le abbiamo avute…” Franca e Silvia parlano della loro vita familiare tra Napoli, Roma e Vico Equense e di quel partito che per loro è stato parte della loro vita, e “noi siamo state parte di quella storia”.
Gerardo Chiaromonte è morto a Vico Equense il 7 aprile 1993, all’età di 69 anni. Era arrivato a casa stanco intorno a mezzanotte, dopo aver passato ore in mezzo al traffico. Gli operai in sciopero avevano bloccato l' autostrada nella zona stabiese e il viaggio - da Roma a Torre del Greco, dove aveva fatto la dialisi, fino a Vico Equense - era stato interminabile, imprevedibile, un vero supplizio. Per la prima volta avrebbe dormito nell' appartamento a Vico Equense che aveva preso da poco, di fronte al mare. Gerardo Chiaromonte veniva qui con la sua famiglia da molti anni e il posto non era stato scelto a caso. Accanto ai Chiaromonte vivevano Carlo Fermariello e Pietro Valenza, senatori napoletani, come Chiaromonte comunisti della prima ora. Insieme a Giorgio Napolitano e Francesco Rosi formavano un nucleo affiatato fin dai tempi del liceo Genovesi e poi dell' università, erano il gruppo storico napoletano del vecchio Pci, avevano condiviso gioventù, ideali e militanza. Franca e Silvia ricordano l’ospitalità di Carlo e Ginette Fermariello a Vico Equense dove passavano anche il Capodanno. Gerardo Chiaromonte quando poteva scendeva a fare il bagno alla marina di Vico: era amico dei pescatori, in paese lo conoscevano tutti. Lo ricordo nelle mattinate d'estate passeggiare per Vico, con un enorme pacco di giornali sotto il braccio. Nonostante fosse il Presidente dell'antimafia e una persona molto esposta non ho mai visto una scorta né, tantomeno, un'auto blu. Nella foto Gerardo Chiaromonte e Carlo Fermariello
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