lunedì 18 gennaio 2021
Vico Equense. Didattica in presenza, Starace: “Vinciamo la paura”
Vico Equense - Campania gialla o rossa non cambia niente. Le scuole restano chiuse. Solo dieci giorni in classe da ottobre, nulla di più. Per il comitato tecnico della Campania, nonostante i dati nazionali sul contagio dicano il contrario, la scuola resta uno dei principali luoghi di contagio del Coronavirus e quindi non si riapre. L'unico passo in avanti che si fa oggi è quello di permettere alle terze classi elementari di rientrare a fare lezione in presenza. I comitati dei genitori No Dad sono continuamente in protesta e hanno scritto una lettera a tutti i politici eletti nella regione per chiedere un intervento deciso sulla questione. Di scuola, questa settimana, Agorà ne parla con Giovanna Starace, direttrice della libreria Ubik Vico Equense, che definisce la riapertura una scelta “giusta e coraggiosa”. Nell’intervista dichiara: “Penso che sia una stata una scelta dettata anche dalla coerenza verso le istituzioni. Mi spiego: c'è un comitato tecnico scientifico che, ormai da un anno, stabilisce secondo logiche e criteri cosa possiamo e dobbiamo fare per evitare il diffondersi del virus e cosa non possiamo e non dobbiamo fare. Cosi dobbiamo indossare la mascherina e noi la indossiamo, dobbiamo mantenere le distanze e noi le rispettiamo, non possiamo andare al ristorante se siamo in zona rossa e dopo le 18.00 e noi non ci andiamo. Ecco, lo stesso comitato ci dice che i nostri figli possono andare a scuola. E allora perchè in questo caso, solo in questo caso, dovremmo non fidarci delle loro scelte?” La Starace aggiunge che comprende le motivazioni di chi non è d’accordo con il rientro in aula, ma non lo condivide: “Credo che in situazioni come queste le famiglie possano fare la differenza educando i propri figli al rispetto delle regole e non trasmettendo la paura.”
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