domenica 7 marzo 2021

Faito, riparte sul versante stabiese il progetto di messa in sicurezza

Impianto antincendio, copertura Piazzale Funivia, accordo con Città Metropolitana. Gennaro Cinque: “Arriva la svolta per la montagna” 

Vico Equense/Castellammare - Sono tanti i progetti in campo per il monte Faito, che sovrasta Vico Equense e l’area stabiese, e che da anni vive una condizione di attesa verso una prospettiva di rilancio sempre annunciata e puntualmente rinviata. Adesso, invece, arrivano segnali significativi di un’inversione di tendenza. Si va dai 2,5 milioni di euro di fondi assegnati al Comune di Vico Equense per la realizzazione di un sistema antincendio, innovativo e avanzato. Assegnata anche la progettazione della copertura del Piazzale Funivia dell’Eav. Si tratta di un’opera di riqualificazione importante che consente la vivibilità e l’uso dell’area per tutto l’anno. Ma le buone notizie non si fermano qui. Oggi il quotidiano Metropolis, parla dello sblocco, dopo una decina d'anni di attesa, del progetto di messa in sicurezza del gigante verde. Un'azienda casertana si occuperà delle indagini geofisiche contro le frane, un pericolo che incombe sulla zona collinare e sul centro antico di Castellammare, e anche riaprire al transito la vecchia strada di collegamento tra la città delle acque e la montagna ormai chiusa da decenni. Negli anni scorsi, nonostante lo stanziamento di oltre 10 milioni di euro, non si è mai riuscito a portare avanti un progetto per la messa in sicurezza e addirittura nel 2014, il Comune di Castellammare di Stabia rispedì gli atti alla Regione sostenendo di non avere a Palazzo Farnese le professionalità adatte a portarlo avanti. La svolta è arrivata all'inizio del 2019 quando l'amministrazione comunale e l'Ente Parco dei Monti Lattari hanno sottoscritto una sorta di accordo di collaborazione per realizzare gli interventi necessari a garantire la sicurezza e anche ad accelerare il processo di valorizzazione della montagna già in corso. Questo ha consentito di recuperare il finanziamento da 10 milioni di euro e di avviare tutti gli atti propedeutici per la realizzazione del progetto. Ora, dopo una frenata nel 2020, forse dipesa dall'emergenza Covid, è stato aggiudicato l'appalto per le indagini preliminari. Altre novità giungono dalla Città Metropolitana di Napoli, pronta a permutare la parte del faito che ricade nella sua disponibilità, con l’edificio dell'ex scuola della frazione di Fornacelle dove si pensa di istituire una sede dell'istituto scolastico superiore Galileo Galilei. L’accordo sembra a buon punto. “E questo è solo l’inizio di una più ampia programmazione che punta a fare della montagna un riferimento per il rilancio del territorio in chiave turistica” il commento del consigliere regionale, Gennaro Cinque.

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