Vico Equense - La centrale unica di committenza capeggiata dal Comune di Vico Equense ha concluso le operazioni di affidamento su base pluriennale del servizio di raccolta, trasporto e allontanamento rifiuti solidi urbani e assimilati, rifiuti differenziati e servizi complementari con il metodo “porta a porta”. L'appalto è condiviso con l’amministrazione comunale di Meta con cui da diverso tempo vige una intesa per il servizio dei rifiuti. La Sarim, una ditta del salernitano, che nel corso degli ultimi tempi ha operato in regime di proroga alla luce del prolungarsi delle operazioni di gara, ha perso l’appalto di oltre 28 milioni di euro e della durata di sette anni. Ad aggiudicarselo è stato un raggruppamento temporaneo d’ impresa (R.T.I.) formato da Super Eco S.r.l. ed Econova S.r.l., che in base all’offerta tecnica e a quella economica proposte ha vinto. Al secondo posto si è classificata la GPN s.r.l., mentre la Sarim è arrivata soltanto terza. Al quarto posto, invece, la ditta Isola verde ecologica s.r.l. Sulla procedura non sono mancate polemiche. Mesi fa, dopo la pubblicazione di un primo avviso pubblico, ci fu l’interessamento dell’Autorità nazionale Anticorruzione a cui fu trasmesso un esposto di una ditta. Il bando fu successivamente annullato, perché i requisiti erano troppo stringenti. In effetti, il bando prevedeva come requisito un capitale sociale di un milione di euro, di fatto escludendo la maggior parte delle aziende operanti nel settore. La Sarim operava sul territorio di Vico Equense dal 2011, dopo aver preso il posto di Terra delle Sirene.
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