Gragnano - Quattro vini verso la riunione sotto la regia di un unico grande consorzio, per competere sui mercati internazionali e promuovere una delle eccellenze enogastronomiche della Penisola Sorrentina. Dall'aula consiliare del Comune di Gragnano si sono mossi i primi passi verso la nascita del consorzio di tutela dei vini Gragnano, Lettere e Sorrento, tre sottozone Dop della denominazione Penisola Sorrentina. La prima riunione ha visto anche la presenza della neonata associazione Produttori Penisola Sorrentina, presieduta da Raffaele La Mura, che raggruppa una dozzina di cantine da Sorrento a Sant'Antonio Abate, passando per Gragnano e Lettere, ma anche Casola di Napoli e Pimonte, e che si aprirà alle aziende agricole e agli imbottigliatori dei quattro vini: i due celebri rossi frizzanti dei Lattari e quelli fermi bianco e rosso sorrentini. «Assicurati che sia Gragnano. Tu lo assaggi: se è frizzante lo pigli, sennò desisti». Così diceva il fotografo Pasquale a Felice Sciosciammocca, in «Miseria e nobiltà». Una celebrazione del vino di Gragnano che negli anni '90 ha poi ottenuto il riconoscimento nell'ambito della denominazione Penisola Sorrentina Dop, che premia anche l'altro rosso frizzante di Lettere e due vini fermi bianco e rosso di Sorrento.
LA PRODUZIONE
Tre produzioni che in totale arrivano a circa 300mila bottiglie in un anno. Con i rappresentanti dell'associazione, che presto approderà nel futuro consorzio, erano presenti l'assessore regionale all'Agricoltura, Nicola Caputo, il consigliere regionale Francesco Iovino, i sindaci Nello D'Auria, Anna Amendola e Costantino Peccerillo (di Gragnano, Lettere Casola), l'assessore e il presidente del consiglio comunale di Sant'Antonio Abate, Anna Abagnale e Donatella Donadio, Tristano Dello Joio (presidente ente Parco dei Monti Lattari), produttori, imprenditori, referenti Ais. Un primo confronto per ribadire che «non c'è tempo da perdere», visti gli appuntamenti in programma già a maggio per la promozione dei vini. «In Regione abbiamo istituito una cabina di regia per il vino ha spiegato l'assessore Caputo per aiutare la promozione e affiancare piccole e grandi aziende del settore, snellendo i passaggi burocratici. Nella Dop Penisola Sorrentina si producono quattro vini eccellenti, di grande qualità, che vanno promossi nel mondo», Andrà innanzitutto rivisto il disciplinare varato nel 1994, ma non solo. Dal consigliere Iovino arriva una proposta più ampia: «Bisogna trasformare Gragnano e il suo territorio circostante nel primo borgo didattico dedicato all'enogastronomia, dove fare vero turismo e laboratori. Dalla pasta al vino, dall'agricoltura alla cucina». «L'obiettivo - ha detto il sindaco gragnanese Nello D'Auria - non è solo tutelare l'identità e la provenienza dei nostri vini, ma rafforzare la loro presenza sul mercato per un ulteriore vantaggio competitivo, generando così valore per l'intera filiera; dal produttore, al Consorzio fino al consumatore finale». (da. sa. Il Mattino)
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