domenica 22 gennaio 2023

La Penisola delle culle vuote

Penisola sorrentina - Ci sono alcune cose che sappiamo, seppur sommariamente: le coppie fanno sempre meno figli e ormai il numero degli anziani è superiore a quello dei giovani. Ma quali sono le conseguenze immediate di questo “incanutimento” costante? Perché la politica non affronta il tema? E soprattutto cosa accadrà nei prossimi anni? Sono domande che le forze politiche non si pongono. Anzi, sulla questione demografica, problema serissimo, non c’è nessun tipo di attenzione. Per capire l’attualità e l’urgenza di questo tema bisogna partire dai dati, pubblicati ieri Metropolis, in un articolo di Mauro De Riso, che hanno messo in luce una riduzione drastica delle nascite nel 2021, con la conseguente diminuzione anche del numero di residenti da Vico Equense fino a Sorrento. A fare eccezione è soltanto Massa Lubrense, l’unico Comune in cui il numero di abitanti è cresciuto sia rispetto allo scorso anno sia in relazione al censimento effettuato 11 anni fa. Ma andiamo per ordine. A far registrare il calo più evidente è Sorrento, dove nel 2020 gli abitanti erano 15809, mentre al primo gennaio 2022 i residenti erano calati a 15574, quasi mille in meno rispetto ai 16563 rilevati in occasione del censimento 2011. Ad influire su questi dati, in particolare, ci sono due aspetti: in primo luogo la riduzione delle nascite, appena 98 in un anno a fronte di 209 decessi e poi a seguire anche il pullulare di bed & breakfast e case vacanza, che stanno gradualmente diffondendosi anche nelle aree storicamente residenziali.


 

Su questa scia si innesta anche Vico Equense, dove sono 20239 gli abitanti registrati nel 2021, un centinaio in meno rispetto ai 20322 del 2020 e ben 600 in meno in relazione al censimento 2011, tenendo conto che in un anno sono nati 178 bambini e sono stati registrati 208 decessi. Un fenomeno simile a quello che ha avuto luogo a Piano di Sorrento, con 12381 abitanti nel 2021 a fronte 12549 del 2020, con un calo di oltre 450 residenti rispetto ai 12991 del 2011. In quest'ottica, assume una certa rilevanza la notevole differenza tra neonati (90) e defunti (144) nell'anno relativo all'ultima rilevazione diffusa dalla Città metropolitana di Napoli. Una distanza marcata anche a Sant'Agnello, dove i decessi nel 2021 sono stati 103 e sono oltre il doppio rispetto alle 49 nascite registrate in un anno in cui tra l'altro la popolazione si attesta a 8659 abitanti, in linea con gli 8685 dell'anno precedente e non distante neppure dai 9029 del 2011. Uno scenario molto simile a quello di Meta, con 7796 abitanti nel 2021 a fronte dei 7830 relativi al 2020, mentre sono 7989 i residenti relativi al censimento del 2011. Riguardo alla natalità, invece, sono 59 le nascite avvenute a Meta due anni fa, mentre 93 sono i cittadini venuti a mancare. L'unico Comune che va in controtendenza è Massa Lubrense, che ha registrato una crescita demografica nel 2021, incrementando il numero di abitanti da 14022 a 14046 in un anno e migliorando persino i 14020 residenti relativi al 2011. E se da un lato i decessi (130) superano le nascite (117), la popolazione è ugualmente aumentata.

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