Vico Equense - E’ sicuramente il piatto italiano più famoso al mondo. Anche la pizza, bandiera gastronomica tricolore fin dalla sua invenzione, può contare su una giornata dedicata alla sua celebrazione, nelle versioni più varie. Si festeggia il 17 gennaio, quest'anno di martedì. E' stata scelta questa data perché esiste una forte tradizione legata a Sant'Antonio Abate, ricorrenza in calendario proprio il 17 gennaio. L'abate, infatti, è protettore di fornai e panettieri, categorie che con la pizza hanno bene a che fare. Un prodotto della nostra Campania, di Napoli, della penisola sorrentina, Vico Equense in testa, che gli ha dedicato una festa. La festa della pizza poteva farsi solo qui, luogo stregato dal gusto del cibo genuino e dalla passione per la cucina. Tre giorni per assaggiare e provare i tanti gusti che i pizzaioli offrono. Un momento per celebrare il sapore con tante pizzerie all’opera, una più rinomata dell’altra, dove scegliere è un dilemma. Un’abbuffata di piacere non stop, tra buongustai ed esperti. Un cibo cult che ha fatto la storia di Napoli e dell’Italia, e ancora oggi, all’Estero cercano di carpirne il successo e volerne imitare la bontà. Una festa citata anche dal prestigioso quotidiano britannico “The Independent”. La pizza non è solo un alimento, un cibo, un gusto, un capriccio, una voglia, un desiderio, la pizza è tante cose e di più. Non la si disdegna mai, possiamo mangiarla tutte le sere o una volta a mese, possiamo essere pieni quanto vogliamo e aver mangiato da poco, davanti a una pizza nessuno indietreggia. Basta solo il profumo del pomodoro che si lega alla mozzarella e il basilico, per risvegliare le papille gustative e fare l’acquolina in bocca. Tantissime le variazioni sul tema, tanti i gusti in tutte le forme e per tutti i palati. La pizza è la più bella invenzione culinaria mai fatta.
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