Pd, inizia l’era Schlein, Amalia Durazzo “E’ stata una giornata ricca di emozioni”

Amalia Durazzo e Roberto Speranza

Vico Equense - Ieri è iniziata ufficialmente l’era Schlein e la parola d’ordine, nonostante le primarie siano finite, rimane quella: unità. Un mantra che a sinistra si ripetono in continuazione forse per convincersi che sia possibile mettere insieme le varie anime del Pd. Anime che ieri si sono ritrovate tutte insieme da Roberto Speranza a Lorenzo Guerini, passando per Cuperlo, Orfini, Orlando, Fassino e Franceschini. «Sarò la segretaria di tutte e di tutti, questo è l’impegno che mi prendo, anche di chi non mi ha sostenuto» ha detto Schlein. «Non vogliamo più vedere irregolarità sui tesseramenti, abbiamo dei mali da estirpare, non vogliamo più vedere capibastone e cacicchi vari. Su questo dovremo lavorare tanto insieme, ne va della credibilità del Pd, su cui non sono disposta a cedere di un millimetro», ha aggiunto la segretaria del Pd. Tra i delegati all’assemblea nazionale anche Amalia Durazzo di Vico Equense, che alle primarie ha sostenuto la Schlein. «E’ stata una giornata ricca di emozioni, che apre una nuova era nella politica del Pd e del nostro Paese» il suo commento. Un passato politico iniziato da giovane nel PCI, come militante. Poi, l'elezione in consiglio comunale a Vico Equense e la carica di Presidente dell'assemblea cittadina con Nino Savarese sindaco. Oggi, Amalia Durazzo torna alla politica attiva. «Sono convinta – ha dichiarato in un’intervista ad Agorà - che il nuovo corso avviato da Elly sarà in grado di attrarre interesse verso il nostro Partito da parte di una fetta sempre più ampia di popolo della penisola. Un partito che finalmente parli un linguaggio chiaro non può non attrarre tanti giovani e donne, lavoratori, precari. Già con la grande partecipazione alle primarie, nate un po’ in sordina, abbiamo assistito a questo nuovo interesse alla politica. Io credo che anche nella vita interna del PD deve entrare aria nuova. Superare i vecchi schematismi delle correnti. Come dice Elly, nessuno più dovrà dire, ad un giovane, ad una donna, ad un compagno che entri in un circolo "tu con chi stai? A chi appartieni?" Infine, la lista di Elly ha portato all'assemblea nazionale ben tre rappresentanti della zona sorrentino-stabiese. E’ un fatto nuovo mai accaduto in passato. Noi ci coordineremo e porteremo la voce del territorio su tematiche serie come quelle dei trasporti, a partire dal disastro della Vesuviana, del lavoro, del turismo, dell'ambiente, della pianificazione del territorio.».