Vico Equense - L'amministrazione comunale di Vico Equense parla di "polemica surreale" e va avanti per la sua strada. E da il benvenuto alla denominazione comunale “Pizza di Vico al metro” con un manifesto, ignorando completamente ciò che dicono gli eredi di Gigino Dell’Amura, titolari di Pizza a Metro - l’Università della pizza, che fanno sapere di essere pronti a tutelare il loro marchio, che è registrato, la loro ricetta, il loro metodo e processo di lavorazione e la loro storia in tutte le sedi opportune. Oggi, l’assessore Ciro Maffucci dalle pagine di Agorà ostenta ottimismo: "si ricrederanno”. “Il disciplinare – afferma Maffucci - che prevede i requisiti per accedere alla certificazione, pizza di Vico al metro, è stato condiviso e sottoscritto dal capo pizzaiolo della storica pizzeria vicana. Il giorno della firma in sala consiliare alla presenza della commissione e del direttivo di pizza a vico vi era un esponente della famiglia Dell'Amura." In poche parole la De. Co. è stata condivisa, dunque la polemica assume toni che hanno del surreale. Ora, senza entrare nel merito della vicenda, che siamo certi diventerà materia per esperti di copyright, di fatto, almeno sul piano della comunicazione, è stato un boomerang di notevole portata per la nostra Città. Per quanto possibile eviterei il muro contro muro, che non fornisce strade percorribili secondo noi.
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