di Massimiliano D'Esposito Il Mattino
Treni direttissimi sulla linea Napoli-Sorrento della Circumvesuviana e corse per i pendolari sulla tratta Napoli-Torre Annunziata: la sperimentazione prosegue almeno per tutto il mese di settembre. Lo ha annunciato il presidente di Eav, Umberto De Gregorio. Il modello di esercizio è stato introdotto per i mesi estivi in seguito al confronto aperto in primavera con la mediazione del prefetto Claudio Palomba tra i vertici della holding regionale dei trasporti e i sindaci e le associazioni del territorio della Costiera che chiedevano la garanzia delle corse e maggiore puntualità in vista dell'avvio della stagione turistica. I responsabili dell'azienda hanno pertanto proposto un piano orario per le linee vesuviane e un programma che dal 3 luglio è stato attuato in via sperimentale. Modello adottato per migliorare la regolarità dell'esercizio, attraverso la riduzione del numero di incroci sulle tratte a singolo binario e, conseguentemente, la diminuzione dei rischi di sovrapposizione tra convogli e della loro cancellazione. «I dati della sperimentazione effettuata a luglio ed agosto risultano positivi - fanno sapere da Eav -. In particolare sulla linea NapoliTorre AnnunziataSorrento l'indice di puntualità passa da 25 a 70 (il che vuol dire che 7 treni su dieci sono arrivati in orario, ovvero con ritardo inferiore a 5 minuti) e ciò ha comportato anche minori soppressioni per ritardi accumulati». Tenendo conto dei risultati ottenuti, i vertici aziendali hanno così deciso di continuare la sperimentazione ancora nel mese di settembre, con l'introduzione di alcuni correttivi e soprattutto con l'incremento dei treni giornalieri, possibile con la fine del periodo di ferie estive del personale.
Già a partire dalla ripresa delle scuole, il 13 settembre, ci saranno circa 58 corse in più rispetto all'orario estivo. «Con tale programma si è quasi pienamente soddisfatta la condizione di una corsa in media ogni 18 minuti tra Napoli e Torre Annunziata», mettono in chiaro da Eav, ritenendo in questo modo di aver mantenuto gli «impegni presi in prefettura con le amministrazioni; il tempo di attesa tra una corsa e l'altra va da un minimo di 8 ad un massimo di 28 minuti che si riduce ulteriormente nelle fasce di maggiore affluenza». Nel corso del mese di settembre il modello di esercizio sarà comunque oggetto di confronto con i sindacati, con i rappresentanti istituzionali del territorio, con i sindaci dei Comuni interessati e con le associazioni dei cittadini, con l'obiettivo di definire il programma orario definitivo da attuare a partire dal mese di ottobre. Il prefetto Palomba ha già convocato una riunione per mercoledì prossimo, alle 10 per fare il punto della situazione. «Ed è in quella sede che dovremo far sentire unitariamente la voce della penisola sorrentina», spiega Sergio Fedele, presidente di Atex, associazione della attività extralberghiere, tra i promotori del tavolo di confronto sulla mobilità interna e da e verso la Costiera, aperto in prefettura. «Dobbiamo difendere il modello di esercizio adottato in questo periodo perché consente di abbassare i tempi di percorrenza della Napoli Sorrento - evidenzia Fedele -. Sarà opportuno ribadire ancora una volta che il nostro territorio non ha un'uscita autostradale dedicata e una linea ferroviaria alternativa come molte zone del Vesuviano, e ciò comporta grossi sacrifici non solo per i turisti, ma anche per i pendolari delle nostre zone».
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