giovedì 7 settembre 2023

Sant'Agnello. Ospedale Unico, l'opposizione chiede un Consiglio ad hoc

Giuseppe Coppola capogruppo di minoranza
a Sant'Agnello
Il gruppo Sant'Agnello prima di tutto auspica un'assemblea civica aperta a tutti i sindaci dei Comuni peninsulari. Il no di Legambiente 

di Vincenzo Califano Il Roma 

Sant’Agnello - Il clima politico incandescente attorno al progetto dell''Ospedale Unico della Penisola Sorrentina da realizzarsi a Sant'Agnello fa registrare una significativa novità per iniziativa del Gruppo Consiliare di opposizione, Sant'Agnello prima di tutto, che ha chiesto al sindaco Antonino Coppola di indire un consiglio comunale straordinario aperto alla partecipazione anche degli altri sindaci dei comuni peninsulari per discutere insieme dell'opera, ormai prossima a veder la luce, ma che rischia di abortire se il consiglio comunale di Sant'Agnello accoglierà le osservazioni di chi osteggia il progetto. Giuseppe Coppola, capogruppo della minoranza consiliare, si dice preoccupato per il clima che si è venuto a creare nel paese e in tutta la penisola sorrentina per le contrapposizioni tra favorevoli e contrari al progetto, col serio rischio di far passare in secondo piano i problemi di assicurare una migliore sanità ospedaliera per il territorio. «Riteniamo pregiudizievole di un serio e costruttivo confronto l'atteggiamento sin qui assunto dal sindaco e dalla maggioranza - afferma - anche per l'ampio risvolto mediatico che ha assunto la questione, il Sindaco e il Consiglio comunale hanno l'obbligo, al di là dei formali iter amministrativi in corso, di confrontarsi sull'argomento nella sede preposta, cioè il consiglio comunale» e con gli altri sindaci della Penisola.


 

In un precedente incontro con i primi cittadini dei comuni peninsulari, Antonino Coppola ha chiesto tempo per individuare una soluzione alternativa all'ubicazione del costruendo ospedale. Intanto, Legambiente Campania fa sapere in un documento che è contraria alla realizzazione del nuovo Ospedale unico della Penisola sorrentina e Costiera amalfitana a Sant'Agnello. L'associazione si appella alla giunta e al Consiglio comunale perché venga scongiurata una scelta che, scrive, si sta rivelando sempre più divisiva per le comunità locali e fortemente problematica sia per le criticità di carattere urbanistico, ambientale e paesaggistico, sia - rileva Legambiente - per ricadute di carattere funzionale del servizio sanitario cui afferiscono oltre 100mila cittadini della penisola sorrentino-amalfitana, in particolare dei comuni di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant'Agnello, Sorrento, Massa Lubrense e Positano.

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