di Fiorangela d'Amora - Il Mattino
Castellammare di Stabia - Luigi Vicinanza candidato sindaco a Castellammare, la società civile allarga le maglie del consenso e sostiene apertamente il giornalista. «È davvero l'occasione per rimetterci in cammino, per una rinascita civile e democratica, per dare una svolta dopo anni di paura e rassegnazione. È la persona giusta - afferma il medico Amleto Vingiani - per provarci. E lo diciamo in tanti, non certo i soli 100, rappresentativi di tanti altri». Tra i nomi che firmarono l'appello pro Vicinanza, c'è tra gli altri il giudice Catello Marano: «Vicinanza rappresenta un profilo di discontinuità con il passato e sicuramente saprà interpretare bisogni e necessità della nostra comunità. Mi auguro che sul suo nome possano riconoscersi tutte le forze del centrosinistra». Il nodo sta proprio qui nelle forze di centro sinistra che non sono unite. Ad esprimersi dopo lo slancio del Pd, che ha chiesto al giornalista di creare una colazione larga e compatta, è per ora solo Francesco Russo della lista Essere Stabia: «Riteniamo che Castellammare debba fare un salto di qualità, che debba riprendere la centralità che le spetta nel territorio locale e regionale. Vicinanza è la persona giusta per questo rivolgiamo un accorato appello all'unità del centrosinistra». Perché la proposta di candidatura non resti solo tale, ci sono le parole di docenti universitari e studiosi, tra questi Giovanni Talarico, Franco Paolercio, Domenico Cioffi, Pasquale Ragone, Beniamino di Martino, Palmiero Monteleone, Claudio Quintano, Giovanni Talarico, e della professoressa Annalisa Di Nuzzo Antropologa Culturale Suor Orsola Benincasa: «La candidatura di Vicinanza è un chiaro segno di proficua discontinuità».
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