mercoledì 10 luglio 2024

Autonomia, il Consigliere Regionale Gennaro Cinque vota con la maggioranza di centrosinistra

Vico Equense - Il Consiglio regionale della Campania approva a maggioranza la proposta di delibera per la richiesta di referendum abrogativo della legge sull'autonomia differenziata. Il primo quesito, che prevede la richiesta di referendum per l'abrogazione completa della legge, ha ottenuto 36 voti favorevoli, nove contrari e un astenuto. Con questo voto la Campania diventa ufficialmente la prima regione a chiedere il referendum abrogativo. Compatta sul 'sì' la maggioranza di centrosinistra, alla quale si aggiungono i voti degli esponenti del M5s e di alcuni consiglieri, tra questi anche Gennaro Cinque, che vota diversamente dal suo gruppo i Moderati e Riformisti. “Solo qualche settimana fa il Sindaco di Vico Equense invitò la sua maggioranza a non votare la mozione di condanna, proposta dal consigliere del Pd Giuseppe Alvino e dai suoi colleghi di minoranza Maurizio Cinque, Luigi Vanacore, Antonio Breglia, Raffaele Giannico, Giuseppe Ferraro, contro l’ Autonomia Differenziata – si legge in una nota del circolo Pd di Vico Equense -. Il sindaco Aiello, infatti, prendendosi la piena responsabilità politica di questa scelta, affermò di essere certo che, quella che era ancora un semplice disegno di legge all’esame del Parlamento, non sarebbe mai stato approvato. I fatti hanno dimostrato che il Sindaco non aveva capito nulla – continua il Pd - ed infatti quel disegno di legge è diventata Legge della Repubblica. Ci auguriamo che il Consigliere Regionale Cinque, che siede anche in consiglio comunale, spieghi al suo Sindaco, ai suoi Assessori ed ai suoi colleghi di maggioranza quali siano i rischi di questa riforma scellerata voluta dalla Lega ed approvata con la complicità del resto della maggioranza di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi Moderati, col pieno sostegno della Presidente Meloni. Il Sindaco, insieme a tutti i consiglieri di maggioranza (incluso Gennaro Cinque) che hanno scelto di non votare contro l’autonomia differenziata in consiglio comunale, trovino la lucidità di chiedere scusa alla città” concludono i Dem.

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