domenica 21 settembre 2008

Droga che fare?

Piano di Sorrento - Dipendenza dei giovani da droghe, alcol e fumo: che fare? Ecco le risposte del Piano «Come together: vieni anche tu», basato su alcuni progetti di contrasto alle dipendenze. Se solo il 12% confessa di fumare spesso il 25% ammette di aver provato le droghe cosiddette leggere; invece solo il 3% dichiara di non poterne fare a meno. Le sensazioni d’inadeguatezza sociale, la mancanza di punti di riferimento e la scarsa di comunicazione in famiglia sono tra i primi motivi che spingono all’uso di sostanze e comportamenti a rischio. Per i giovani la droga si può trovare con facilità nei locali notturni, discoteche, bar, in strada, a scuola e in palestra. Mentre il 60% degli intervistati conosce persone che fanno uso di marijuana, hashish, il 30% ha tra i propri conoscenti quelli che utilizzano cocaina. Sono stati 1.025 i giovani, in gran parte studenti di terza media e prima superiore, della penisola sorrentina e dell’isola di Capri che insieme ai loro docenti e ai dirigenti scolastici hanno risposto all’appello lanciato dal Piano sociale di zona - ambito territoriale Napoli 13 in associazione temporanea di scopo dell’Azienda sanitaria locale Napoli 5 e della Comunità Montana dei Lattari per contrastare le tossicodipendenze tra i ragazzi più a rischio: quelli compresi tra i 13 e i 15 anni, cioè soggetti non solo al cambio del livello scolastico ma anche a quello generazionale. Per l’attuazione del progetto, che ha visto impegnato in particolare un campione costituito da 736 giovani in età compresa tra i 13 ed i 25 anni (363 ragazze e 373 maschi), rilevante è stata l’opera svolta dal personale del Sert di Sorrento, dagli operatori delle cooperative «Paideia», «Santa Lucia» e «Riabilia», della Comunità «Il Cammino» di Vico Equense. Marijuana e hashish, alcol e cocaina, tabacco ed eroina, gioco d’azzardo e sostanze dopanti, allucinogeni, lsd e anfetamine, cannabis ed ecstasy sono stati gli argomenti delle indagini incrociate condotte tra i giovani dai docenti e dal personale specializzato dei vari servizi intervenuti. I risultati sono stati illustrati nel corso di un convegno a Villa Fondi. Con il sindaco di Piano Giovanni Ruggiero sono intervenuti, tra gli altri, Gennaro Izzo, responsabile del Piano sociale di zona, Patrizia Schettino del Sert sorrentino, rappresentanti delle cooperative e dei docenti che hanno partecipato nella difficile operazione degli approcci coi giovani. Il convegno si è concluso con una rappresentazione teatrale della comunità per tossicodipendenti «Il Camino». (Gennaro Pappalardo il Mattino)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dipendenza dei giovani da droghe, alcol e fumo: che fare?

Come che fare???
BASTONARLI è ovvio...