mercoledì 21 giugno 2017

“Picciridda”, questa sera a Vico Equense la presentazione del romanzo di Catena Fiorello

Vico Equense - La scrittrice siciliana Catena Fiorello, «sorella d'arte» dell'attore Beppe e dello showman Rosario, torna per la seconda volta a Vico Equense, a distanza di un anno, per presentare il romanzo “Picciridda”. A fare gli onori di casa, al Gran Caffè Zerilli, in piazza Umberto I, Giovanna Starace della libreria Ubik. Ambientato nell’Italia degli Anni ‘50 e ‘60, nel periodo della depressione, il romanzo volge lo sguardo ai bambini, molti dei quali affidati ai nonni o agli zii mentre i genitori emigravano in cerca di fortuna. “Quei sacrifici – ha detto Catena Fiorello - avrebbero dovuto rendere ricchi i miei genitori, e tutti quelli che come loro hanno rinunciato a un pezzo della loro esistenza in cambio di un lavoro. E quando poi sono ritornati nel paese dal quale erano partiti, avevano perduto per forza di cose una parte di vita, fatta di rapporti umani, amicizie, frequentazioni e quotidianità. Così non erano né di qua né di là. Infatti erano emigrati. Un’altra cosa…” Il libro ha richiesto una grande documentazione e a cui l’autrice si sente molto legata tanto da curare persino l’immagine di copertina. Catena Fiorello in Picciridda racconta la storia della piccola Lucia, figlia di migranti rimasta nella sua terra d’origine, insieme ai nonni e all’enorme peso che dovrà portarsi addosso: l’incomprensione e la solitudine. Nel piccolo paesino di Leto, lungo la costa tra Messina e Catania, farà la conoscenza di personaggi particolari, che riempiranno il suo piccolo cuore solitario. Lucia si sente una gallina nera tra le bianche e vive come un'ingiustizia l’abbandono dei genitori e deve tener testa ad una nonna severa e amorevole che la salverà da chi ha fatto tanto male ad ambedue. Una storia malinconia, ma alla fine del suo viaggio Lucia riuscirà a emergere dai suoi dispiaceri e a diventare una donna forte e coraggiosa. “In un periodo come questo – aggiunge l’autrice - mi è sembrato significativo ripartire da una donna che ce l’ha fatta da sola. Che riesce a salvarsi credendo nella propria forza. “

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