Vico Equense - Il consigliere comunale di maggioranza
Vincenzo Cioffi tuona ancora contro sagre, fiere e feste di paese. Ce ne sono troppe e molte sono lontane dal loro scopo, ma solo business incontrollato. È durissima la presa di posizione di Cioffi che questa settimana rilascia un’intervista ad Agorà, che vi invito a leggere. Da tempo sagre, fiere e feste di paese sono nel mirino del consigliere Cioffi, che già in altre occasioni ha ribadito la sua idea. “Loro incassano e i cittadini pagano.” Con il passare del tempo alcune di queste feste sono cresciute diventando vere e proprie calamite per migliaia di persone. “Ci si vanta di incassi a tre cifre - continua Cioffi -, ma almeno il 30 per cento dei costi sono coperti dal comune. Montagne di rifiuti da smaltire non sempre differenziata, utilizzo di tutti i vigili urbani non possono essere a carico della cittadinanza. E poi sono troppe, e molte hanno perso lo spirito originario.” Oramai c’è di tutto, ogni occasione è buona per fare festa e per proporre il solito panino salsiccia e broccoli. “A me – continua Cioffi – pare che spesso ci sia solo il tentativo di fare cassa. Loro incassano e i cittadini pagano i costi.” Cosa fare allora? Su questo punto Cioffi è chiaro, serve un regolamento che stabilisca a chi viene fatta la beneficenza, e sul quanto capire se si decide una cifra fissa o una percentuale dell’incasso. “C’è bisogno di più trasparenza in tutto. Facciamo meno sagre, ma fatte meglio, mettendo al centro i prodotti tipici e non il solito panino che si può trovare ovunque” conclude Vincenzo Cioffi.
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