Napoli - È pressing nel Pd da parte dei socialisti di "Alleanza riformista". I due vertici regionali Felice Iossa e Roberto De Masi invocano un percorso lontano dagli scontri fra Ds e Margherita e dalle designazioni romane. «Fino ad ora - aggiungono - non abbiamo pregiudizi sui nomi proposti, ma se non dovesse esserci una candidatura significativa e capace di rappresentare l´insieme delle forze politiche che hanno detto sì al Pd, il 9 settembre presenteremo alla Mostra d´Oltremare il nostro progetto di cambiamento, novità e riformismo forte».
Pare comunque un semaforo rosso, soprattutto a De Mita. Altri mal di pancia li manifesta Pasquale Orlando (foto) http://www.pasqualeorlando.it/ leader delle Acli. Sostiene a livello nazionale Enrico Letta, ma intanto dice basta con la rissa sui nomi per il regionale e invita invece a cercare di far eleggere almeno cento nomi nuovi il prossimo 14 ottobre come delegati alle assemblee nazionale e regionale». Anche Salvatore Piccolo, segretario provinciale della Margherita, ha qualche preoccupazione: «Occorre decidere per fine agosto. Se si immagina di trascinarci verso un pasticcio finale, con un finto unanimismo senza chiare valutazioni politiche, allora noi non ci stiamo». Lo stesso Piccolo ha fissato ieri col collega diessino Massimo Paolucci la riunione del comitato dei 78 per martedì prossimo, in vista della organizzazione del voto.Intanto Teresa Armato, coordinatrice regionale del comitato pro-Veltroni, esprime il sostegno alla iniziativa anti-crimine indetta dalla collega Rosa Calipari in Calabria per il 28. «Un impegno da affrontare con un gioco di squadra - dice Armato - magari allestendo un gruppo di lavoro per soluzioni locali».
Pd, dal Meeting di Rimini chiedono: ticket Letta-Bersani
«Pier Luigi, ripensaci. Riproponi la tua candidatura alla eadership del Partito democratico». Lo ha detto Raffaello Vignali, presidente della Compagnia delle opere (Cpo), nel corso dell'appuntamento messo in piedi da Comunione e liberazione - "il meeting" http://www.meetingrimini.org/ - che si tiene ogni anno ad agosto a Rimini. «Non è un mistero che Bersani sia la persona che stimiamo di più nel centrosinistra», afferma Vignali. «Sarebbe bello che desse retta ai suoi amici», conclude.Tra Veltroni e Bindi, insomma, il Meeting benedice il filone riformista per la guida del Pd e rilancia il ticket Letta-Bersani. Al fronte intellettuale piace «la loro onestà e l'attenzione al bene comune»
Pare comunque un semaforo rosso, soprattutto a De Mita. Altri mal di pancia li manifesta Pasquale Orlando (foto) http://www.pasqualeorlando.it/ leader delle Acli. Sostiene a livello nazionale Enrico Letta, ma intanto dice basta con la rissa sui nomi per il regionale e invita invece a cercare di far eleggere almeno cento nomi nuovi il prossimo 14 ottobre come delegati alle assemblee nazionale e regionale». Anche Salvatore Piccolo, segretario provinciale della Margherita, ha qualche preoccupazione: «Occorre decidere per fine agosto. Se si immagina di trascinarci verso un pasticcio finale, con un finto unanimismo senza chiare valutazioni politiche, allora noi non ci stiamo». Lo stesso Piccolo ha fissato ieri col collega diessino Massimo Paolucci la riunione del comitato dei 78 per martedì prossimo, in vista della organizzazione del voto.Intanto Teresa Armato, coordinatrice regionale del comitato pro-Veltroni, esprime il sostegno alla iniziativa anti-crimine indetta dalla collega Rosa Calipari in Calabria per il 28. «Un impegno da affrontare con un gioco di squadra - dice Armato - magari allestendo un gruppo di lavoro per soluzioni locali».
Pd, dal Meeting di Rimini chiedono: ticket Letta-Bersani
«Pier Luigi, ripensaci. Riproponi la tua candidatura alla eadership del Partito democratico». Lo ha detto Raffaello Vignali, presidente della Compagnia delle opere (Cpo), nel corso dell'appuntamento messo in piedi da Comunione e liberazione - "il meeting" http://www.meetingrimini.org/ - che si tiene ogni anno ad agosto a Rimini. «Non è un mistero che Bersani sia la persona che stimiamo di più nel centrosinistra», afferma Vignali. «Sarebbe bello che desse retta ai suoi amici», conclude.Tra Veltroni e Bindi, insomma, il Meeting benedice il filone riformista per la guida del Pd e rilancia il ticket Letta-Bersani. Al fronte intellettuale piace «la loro onestà e l'attenzione al bene comune»
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