martedì 11 dicembre 2007

Il tesoro della Regione

Regione Campania - È il tesoro che non c´è. Meglio: che non si vede, soprattutto nei rendiconti di fine anno. Appartamenti e negozi disseminati nel cuore di Chiaia, una colonia di decine di ettari sulle colline stabiesi, sterminati boschi nel Lazio oppure allevamenti e pascoli insediati nel cuore delle Marche; e poi piccoli alberghi decaduti o ex cinema in alcune cittadine di provincia, qualche stabilimento industriale nel casertano, persino una casa di cura che affaccia sul golfo. La Regione Campania che ad ogni dicembre impatta sui conti in rosso del bilancio, che fa mutui trentennali per ripianare il debito sanitario e inveisce contro i tagli del governo dispone di una "fortuna" che in realtà non è dettagliamente censita, non è seguita, e non produce che irrisori introiti. Repubblica apre una finestra sul tesoro a rischio di erosione: i beni su cui è caduto (più o meno consapevolmente) l´oblio. Un fronte su cui il gruppo regionale di Alleanza Nazionale ha appena preparato una proposta di legge con l´obiettivo di mettere una falla ai buchi del forziere. Si tratta di un patrimonio valutato in 361 milioni di euro (somma elaborata sui dati ufficiali ricavati dal Burc Campania del 29 settembre 2006). Che rende, tuttavia, poco meno di 2 milioni di euro l´anno. Stando a quelle tabelle ogni anno c´è una perdita secca, stimabile - si legge in uno studio di economisti consultati dai consiglieri dell´opposizione - in 3 milioni e mezzo di euro... continua

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