Questa mattina mi sono posto una domanda: non è imbarazzante avere un posto utile in lista e non provare neanche a fare un po’ di Campagna elettorale? Andrea Sarubbi, conduttore del programma "A sua immagine" candidato nella lista del Pd Campania 1 definito la longa manus del Vaticano, voluto da Valter in persona che lo ha catapultato da Roma a Napoli, sembra essersi perso, l’unico segno di vita è un blog. giovedì 3 aprile 2008
Chi l'ha visto?
Questa mattina mi sono posto una domanda: non è imbarazzante avere un posto utile in lista e non provare neanche a fare un po’ di Campagna elettorale? Andrea Sarubbi, conduttore del programma "A sua immagine" candidato nella lista del Pd Campania 1 definito la longa manus del Vaticano, voluto da Valter in persona che lo ha catapultato da Roma a Napoli, sembra essersi perso, l’unico segno di vita è un blog.
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1 commento:
Non mi dà fastidio, in genere, essere criticato. Mi dispiace molto, invece, quando le critiche non sono fondate. Da lunedì 3 marzo, giorno in cui ho saputo della mia candidatura nel collegio di Napoli e provincia, mi sono trasferito a Napoli. Un mese in cui ho visitato centinaia di quartieri e paesi, ho incontrato svariate migliaia di persone, ho partecipato a una media di 7-8 appuntamenti al giorno. Le mie giornate, di solito, iniziano alle 9 e finiscono alle 22. E' vero, non sono ancora stato a Vico Equense. Ma quando fai una campagna elettorale come la mia, porta a porta (nel senso letterale della parola, non televisivo), anche un mese può essere poco per arrivare dappertutto. "Chi l'ha visto?", ti chiedi con sarcasmo in questo post. Se vuoi, inizio a risponderti: giovani imprenditori, associazioni impegnate nel sociale, sindacati, parroci, suore, militanti del Pd in varie sezioni, amministratori locali, direttori di aziende sanitarie, ragazzi disoccupati, giovani precari, seminaristi, commercianti, docenti di vari ordini, movimenti cattolici... devo andare avanti? Il mio blog non è un diario delle attività, è uno spunto di riflessione. Ma ogni tanto basterebbe leggerlo, anziché andare dietro alle fesserie scritte sulla Repubblica di oggi, per capire chi mi ha visto.
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