giovedì 7 agosto 2008
La Regione aderisce alla Fondazione
Sorrento - La Regione Campania entra nella Fondazione Sorrento, costituita nel 2007 con l’apporto di risorse pubbliche e private e presieduta dall’armatore Gianluigi Aponte (foto). Lo ha annunciato l’assessore regionale al Turismo, Claudio Velardi, ieri pomeriggio, al termine di un incontro con il sindaco Marco Fiorentino e l’assessore provinciale al Turismo, Giovanna Martano, per pianificare iniziative programmatiche per la promozione dell’immagine del territorio. «Riteniamo - ha spiegato l’assessore Velardi - che la Fondazione Sorrento sia lo strumento più efficace per promuovere iniziative di sostegno al comparto turismo. La possibilità di poter contare sulle sinergie tra pubblico e privato rappresenta una garanzia per poter attuare inizitive condivise, soprattutto in un territorio dove il turismo rappresenta il punto forte di una economia matura e consolidata». A settembre saranno definite le modalità di adesione della Regione Campania. La Fondazione Sorrento è formata dal Comune di Sorrento, dall’Hilton Sorrento Palace, dalla Marinvest Srl, da albergatori aderenti alla Federalberghi, da agenti di viaggio, commercianti e ristoratori. L’obiettivo del sodalizio è di valorizzare la cultura, l’arte, il patrimonio storico, artistico e ambientale, promuovere eventi e azioni di marketing territoriale. L’opportunità di una adesione della Regione Campania era stata ipotizzata fin dalla stesura dell’atto costitutivo, auspicando anche l’ingresso di altri comuni del comprensorio. «L’annuncio dell’assessore Velardi dell’adesione della Regione alla Fondazione Sorrento - ha detto il sindaco Marco Fiorentino - conferma che la condivisione delle risorse pubbliche e private rappresentano lo strumento più efficace per promuovere il territorio. Con soddisfazione avevamo accolto l’adesione degli imprenditori alla provocazione lanciata dal Comune di istuire la Fondazione Sorrento, con altrettanta soddisfazione prendiamo atto della condivisione della Regione in un progetto unico e innovativo». (Antonino Siniscalchi il Mattino)
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