Sorrento - Esposti in merito a presunte irregolarità sulla prima prova del concorso indetto da “Penisola Verde”, la società che si occupa del ciclo integrato dei rifiuti, per l’assunzione di 26 nuovi posti di lavoro. Sulla faccenda sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sorrento coordinati dal capitano Federico Scarabello che su richiesta della Procura della Repubblica di Torre Annunziata hanno acquisito gli atti relativi i test posti ai partecipanti. Al momento non c’è in corso alcuna indagine da parte dei militari dell’Arma che hanno ricevuto unicamente l’incarico di consegnare alla magistratura gli incartamenti già conseguiti e quelli tuttora in fase di acquisizione. Nessun segnale nemmeno da parte della Procura oplontina, le domande del concorso con gli esiti della prima prova sono ancora al vaglio degli inquirenti. Dagli esposti sarebbero emerse presunte irregolarità in merito alle valutazioni per le esclusioni dal concorso che vedrebbe nuove assunzioni nell’organico di “Penisola Verde”, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti nei comuni di Sorrento, Meta e Piano di Sorrento. Dalle presunte irregolarità contestate non è emerso finora alcun riscontro. Il concorso indetto da mesi è attualmente ancora in corso, nessuna nuova assunzione è stata già resa definitiva da “Penisola Verde”. Intanto dopo Piano di Sorrento anche il limitrofo comune di Meta di Sorrento ha dato inizio dal primo settembre al pensionamento dei vecchi cassonetti della spazzatura, contestualmente alla eliminazione dei contenitori per carta e cartone e delle campane per il vetro. Qualunque tipo di rifiuto è ora soggetto alla raccolta porta a porta con giorni ed orari ben definiti. Le piazzole che ospitavano i cassonetti saranno trasformate in aree verdi. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
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