Vico Equense – Scegliere di non prendere parte al congresso del proprio partito, per chi ha una formazione ed una cultura di sinistra, non è facile, anzi è molto difficile, perché significa mettere in discussione la propria storia personale ed il proprio patrimonio ideale. Il perché di questa valutazione è chiaro, anzi lampante, i mal di pancia di cui soffrono alcuni, hanno condizionato qualunque possibilità di partecipazione. Non credo che ci si possa stupire più di tanto, in considerazione del fatto che l’attuale assenza di organismi rappresentativi del partito a livello locale e, l’autoreferenzialità di un gruppo che si propone al tavolo delle trattative in rappresentanza del Pd senza averne preventivamente consultato gli iscritti, ha fatto si, a mio avviso, che la discussione si spostasse sul personale. Tutto ciò è sconfortante, ma non sta a me denunciare la crisi del centro sinistra, gli organismi provinciali dovrebbero essere più accorti e vigili sull’operato dei dirigenti locali, ed in alcuni casi intervenire con l’istituto del commissariamento. E’ avvilente doversi turare il naso e far finta di non sentire il tanfo della faziosità, dell’ipocrisia e dell’opportunismo …
mercoledì 12 novembre 2008
Il tanfo ...
Vico Equense – Scegliere di non prendere parte al congresso del proprio partito, per chi ha una formazione ed una cultura di sinistra, non è facile, anzi è molto difficile, perché significa mettere in discussione la propria storia personale ed il proprio patrimonio ideale. Il perché di questa valutazione è chiaro, anzi lampante, i mal di pancia di cui soffrono alcuni, hanno condizionato qualunque possibilità di partecipazione. Non credo che ci si possa stupire più di tanto, in considerazione del fatto che l’attuale assenza di organismi rappresentativi del partito a livello locale e, l’autoreferenzialità di un gruppo che si propone al tavolo delle trattative in rappresentanza del Pd senza averne preventivamente consultato gli iscritti, ha fatto si, a mio avviso, che la discussione si spostasse sul personale. Tutto ciò è sconfortante, ma non sta a me denunciare la crisi del centro sinistra, gli organismi provinciali dovrebbero essere più accorti e vigili sull’operato dei dirigenti locali, ed in alcuni casi intervenire con l’istituto del commissariamento. E’ avvilente doversi turare il naso e far finta di non sentire il tanfo della faziosità, dell’ipocrisia e dell’opportunismo …
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3 commenti:
Taglio ed incollo un pezzo di commento fatto su questo blog che trovo molto più attinente a quanto scritto invece in questo post :
"l'elefante sta partorendo il topolino : Lista geriatrica con connotazioni antropologiche di tribù o meglio dire clan (presenti numerosi nluclei familiari e similari) con un coordinatore giovane che non ha mai ,ripeto mai, partecipato alla vita politica vicana ma avvocato (la destra ha i geometri la sinistra ha gli avvocati)"
Aggiungo che un'altro pezzo di ex DS che rappresentavano una fetta di elettorato e di simpatizzanti non saranno rappresentati nel futuro direttivo in quanto oggetto di veto (fondato non su ragioni politiche ma su vecchie e meschine guerre personali) o perchè nauseati dalla gestione a dir poco vergognosa e per nulla democratica ( vero cara signora della Margherita?) della composizione della lista unitaria .
Troppo gente è scontenta di quello che sta succedendo , veramente troppa per zittirla .
Ma quale tanfo!
E' puzza di Sci'ordia.
non si rendono conto che sono tanti ad essere schifati da comportamenti del genere, forse è meglio fare politica altrove, giusta la scelta di non farsi mettere i piedi in testa!
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