martedì 11 novembre 2008
Riforma della scuola in Penisola sorrentina
Sorrento - Novità sostanziali per il prossimo anno scolastico attendono gli studenti della penisola sorrentina, in particolare per coloro che frequentano le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado (ossia quelle che fino a pochi anni fa venivano chiamate materne, elementari e medie). La riforma, fortemente voluta dal ministro della Pubblica istruzione Maria Stella Gelmini, sembra, dunque, destinata a produrre i propri effetti anche nei Comuni costieri, salvo eventuali nuove modifiche. A Sorrento si profila la creazione di un istituto comprensivo poiché la scuola media Tasso non raggiunge il numero minimo di studenti previsto dalla nuova normativa, che dovrebbe essere pari a 500 e che le consentirebbe di rimanere autonoma. Quindi la Tasso dovrebbe essere accorpata alla direzione didattica che comprende le scuole materne ed elementari. A Massa Lubrense esiste già un istituto comprensivo che raggruppa scuole materne, elementari e medie, l’unico problema potrebbe riguardare il plesso di Nerano che ospita materne ed elementari e che al momento non raggiunge il numero minimo di 50 alunni. Ciò porterebbe ad una nuova fusione con il plesso di Termini già fortemente osteggiata un paio di anni fa dai genitori dei bambini. Sempre a Massa Lubrense, proprio ieri, è stato inaugurata la struttura della scuola elementare di Sant’Agata sui due Golfi dopo i lavori di restyling di cui è stata oggetto. A Sant’Agnello ancora non si conoscono gli effetti della riforma, ma già esiste un istituto comprensivo che racchiude le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Istituto comprensivo alla cui realizzazione si sta lavorando a ePiano di Sorrento e che dovrebbe essere varato nel giro di qualche mese in modo da essere pronti ai nastri di partenza dell’anno scolastico 2009-2010. A Piano l’accorpamento sarà tra le medie e la direzione didattica delle scuole materne ed elementari. Per quanto riguarda Meta non ci dovrebbero essere novità sostanziali, considerato che nell’ambito del Comune è già attivo un istituto comprensivo. La situazione più complessa riguarda, infine, Vico Equense dove l’amministrazione comunale si sta già muovendo per ottemperare al dettato normativo previsto dalla riforma Gelmini. A Vico, infatti, al momento esistono quattro dirigenze, una per la scuola media, una per un istituto comprensivo e 2 direzioni didattiche per scuole materne ed elementari. Ebbene la Giunta municipale ha previsto un nuovo piano che nei prossimi giorni dovrà essere approvato dal Consiglio comunale per diventare esecutivo. Tale progetto prevede la creazione di due soli istituti comprensivi in tutto il territorio comunale (il più vasto della penisola sorrentina) con il conseguente dimezzamento dei dirigenti scolastici. (Massimiliano D'Esposito il Mattino)
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