giovedì 12 febbraio 2009

«Delitto Tommasino, sfida allo Stato non siate sudditi della camorra»

Castellammare di Stabia - «Non siate sudditi della camorra, rifiutate ogni forma di violenza». A esortare i giovani stabiesi è don Tonino Palmese, il sacerdote anticamorra che nella città delle acque ha dato il via al progetto «I cento passi verso il 21 marzo». Si tratta di una la lunga serie di iniziative promosse dall’associazione Libera, guidata dallo stesso don Tonino, in collaborazione con l’assessorato regionale alla scuola, comprese in un articolato piano di incontri, riflessioni e spettacoli per avviare i giovani della Campania a un percorso di informazione e sensibilizzazione sul tema della lotta alle mafie. Un progetto in collegamento con i Teatri della Legalità e che vede coinvolte le scuole della regione, impegnate nel recupero sociale dei quartieri disagiati attraverso l’iniziativa Scuole Aperte. Al termine dello spettacolo, dedicato alla vita e all’impegno del generale Dalla Chiesa, svoltosi ieri mattina al cineteatro Stabia Hall, don Tonino ha parlato di legalità e di lotta alla camorra affiancato dal sindaco Salvatore Vozza e dall’assessore regionale Corrado Gabriele. Una tematica molto sentita in questi giorni nella città delle acque, dopo l’omicidio del consigliere comunale Gino Tommasino, ucciso in auto davanti agli occhi del figlio quindicenne. «Con quest’omicidio – spiega don Tonino – mi sembra di essere tornato indietro di decenni, un segnale allo Stato che non può essere ignorato». Il calendario di appuntamenti proseguirà in varie città della campania fino al prossimo 21 marzo, con l’organizzazione della quattordicesima «Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie». La prossima tappa è prevista a Castelvolturno, il 20 febbraio, con la presentazione del centro anticamorra provinciale che, per l’occasione, sarà gemellato con il centro allestito tra i quartieri a rischio nella città delle acque. (Ciro Saccardi il Mattino)

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