domenica 15 febbraio 2009

«L’abbattimento dei silos costituisce una vera e propria “eutanasia” dell’economia della città»

Castellammare di Stabia - «Se l’abbattimento dei vecchi silos rappresenta una scelta sicuramente apprezzabile, da un punto di vista paesaggistico, dal punto di vista degli investimenti per la città e del contrasto alla disoccupazione, rappresenta una sconfitta, che la cittadina stabiese non può in alcun modo permettersi» è quanto ha sostenuto Antonio Sicignano, vicepresidente dei Circoli della Libertà della Campania e presidente del Circolo stabiese, dopo aver partecipato al dibattito "Silos sì, silos no. Dalla vecchia marina alla nuova piazza sul mare" tenutosi venerdì 13 febbraio 2009, alle 18.00, al Circolo Internazionale in villa comunale. «Durante il dibattito – spiega Sicignano - il Sindaco ha chiaramente fatto intendere di auspicare l’abbattimento dei vecchi depositi del grano, in quanto non ci sono soldi per il recupero urbanistico e funzionale della struttura. Ebbene – aggiunge l’esponente del centrodestra stabiese – noi siamo fortemente contrari ad una tale scelta per due ragioni. In primo luogo, perché, se il sindaco, che è il manager dell’azienda più grande della città (ovvero il comune, con bilancio di circa 71.389.142,77euro), sostiene di non avere soldi da investire nel futuro è drammatico. In secondo luogo – continua - perché una amministrazione comunale di una città in grave crisi occupazionale ed industriale, come la nostra, ha il dovere di fare tutto il possibile affinché siano creati nuovi posti di lavoro, da destinare ai tanti giovani stabiesi che attualmente sono costretti a abbandonare la città. E’ necessario, quindi, un recupero della struttura, da destinarsi o ad una struttura alberghiera o, meglio ancora, ad una struttura museale sul mare, la cantieristica navale e la cultura nautica stabiese». Conclude Sicignano: «l’abbattimento dei silos, senza investire sul loro futuro, costituisce una vera e propria “eutanasia” dell’economia della città»

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