Oltre 1.500 persone per 45 posti. Le elezioni per il consiglio provinciale di Napoli sembrano un concorso. Nel giorno della consegna delle candidature, la corsa per la presidenza s´allarga a 16 persone, le liste toccano quota 35. Un record. Alle comunali di Milano del 2006 ce n´erano 34, e tre anni fa a Reggio Calabria si fermarono a 32. La scheda sarà un rompicapo. Perché siano contenuti tutti i simboli, ne servirà una da 99 centimetri x 33. Sedici presidenti. Luigi Cesaro consegna i documenti di persona all´ufficio della corte d´appello. «Con me 13 liste», annuncia mentre va via. Tante. Ha perso il conto. In realtà sono 14: Pdl, Nuova Provincia (la sua personale), Nuovo Psi, Mpa; Udc, Dc e Adc; Ad, Pri, Inm, Destra, Pensionati, Noi consumatori centro per la libertà e Udeur. Quelle con Nicolais sono 6: Pd, Lista Nicolais (domani alle 12 la presentazione all´hotel Oriente), Italia dei valori, Sinistra e libertà, Repubblicani democratici e una civica dell´associazionismo anticamorra chiamata L´altro sud. Morando, commissario pd, ricorda che «s´è tenuto conto delle indicazioni dei circoli, in rispetto del principio di territorialità». E Andrea Di Martino (Sl) incita: «Ora è il tempo della costruzione nei territori». Tommaso Sodano è il candidato di Rifondazione comunisti italiani e DirittiSinistra. «Nella mia lista», dice Sodano, «solo persone convinte che fare politica non sia spartizione di potere né attaccamento alle poltrone». Tutti gli altri candidati presidenti corrono con una sola lista. Le donne sono tre. Fabiola D´Aliesio, la più giovane (29 anni) per Lista comunista. Lucia De Cicco, la "pasionaria" che si diede fuoco per protesta alla discarica di Taverna del Re, con "Per il bene comune" («A Giugliano non è cambiato niente»). Anna Tronco, casertana, con "Preservativi gratis" (già alle Europee), una delle invenzioni di Giuseppe Cirillo, a sua volta alla guida del "Partito impotenti esistenzialisti". Cirillo comunica alla commissione che Anna Tronco è portatrice d´handicap (audiolesa), poi distribuisce condom. Gli altri: Raffaele Bruno (Mis), Carmine Capuano (Socialisti democratici), Rocco D´Amore (Partito comunista lavoratori), Giovanni Garofalo (Federalismo è libertà), Nando Orlando (Insorgenza civile), Domenico Savio (Partito marxista leninista), Alberto Trama (Sinistra critica), Gianfranco Vestuto (Lega Sud), Giuseppe Visconti (Paladini d´Italia), ultimo a consegnare. Una babilonia di simboli somiglianti: quello di Nuova provincia usa la stessa barra del Pdl. E sulla scheda ci saranno 5 falci e martelli, 3 garofani, 2 scudi crociati, 2 fiamme tricolori, 2 uccelli in volo. Arriva la scheda rompicapo. (Angelo Carotenuto da la Repubblica Napoli)
Aggirato il «decalogo Cesaro» se il padre non può, corre il figlio
Nessun commento:
Posta un commento