venerdì 6 novembre 2009

«Il Cantiere cambia rotta»

Incontro al Palazzetto degli Sport del Mare per portare Fincantieri fuori dalla crisi

Castellammare di Stabia - Armatori, imprenditori navali e lavoratori assieme per portare il mercato fuori dalla crisi. E’ l’obiettivo fissato dall’Italia dei Valori nell’ambito della lunga serie di incontri avviati sul territorio al fine di avviare una seria discussione tra gli addetti ai lavori in merito alla flessione del mercato navale che ha visto mettere in seria crisi lo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia. Un’iniziativa promossa dal senatore Nello Di Nardo che oggi pomeriggio ha registrato la partecipazione anche di esponenti del mondo sindacale, della confederazione degli armatori e delle società navali. «Dopo gli incontri con gli operai – spiega il senatore Di Nardo – abbiamo voluto con determinazione al tavolo dei lavori anche esponenti di Assonavi e Confitarma al fine di allargare il dibattito a tutti i soggetti interessati al rilancio del settore, in modo da unire le energie e trovare le strategie migliori per uscire dalla crisi». Nell’ambito dell’incontro che si è svolto al palazzetto degli Sport del Mare di Castellammare di Stabia, alla presenza di operai, sindacalisti e imprenditori, si è poi discusso della possibilità di aprire il tavolo di lavori anche agli europarlamentari. «A livello Europeo è necessario un intervento dei nostri rappresentanti – aggiunge – affinché promuovano seriamente un piano di rottamazione delle navi. Nel frattempo, invece, il Governo deve intervenire per riavviare la lavorazione dello stabilimento di Castellammare coinvolgendo gli armatori, disposti a portare commesse, attraverso agevolazioni fiscali ed economiche sostenute dallo Stato. Non chiediamo qualcosa di impossibile, gli altri paesi europei hanno già attuato queste strategie». Alla sessione di lavori sono intervenuti anche il presidente di AssoNave Livio Marchesini, il responsabile nazionale per le politiche del lavoro dell’Italia dei Valori Maurizio Zipponi, assieme ai rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Confitarma.

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