Meta - Aveva assistito per circa un anno una persona anziana già deceduta nel 2008 attestando falsamente le prestazioni sanitarie e percependo in tal modo indebitamente gli emolumenti erogati dalla Regione Campania. Sospeso dall’esercizio dei pubblici uffici per la durata di due mesi con ordinanza emessa dal gip della Procura della Repubblica di Torre Annunziata dovrà rispondere dei reati di truffa aggravata ai danni dello Stato, falsità ideologica commessa in atti pubblici, omissione di atti di ufficio per avere falsamente attestato sui propri ordini di servizio di avere eseguito prestazioni sanitarie a domicilio nei confronti di anziani pazienti residenti in penisola sorrentina. Ad essere sospeso è stato un infermiere di 61 anni di Vico Equense impiegato presso l’ufficio Asl Na/3sud di Meta di Sorrento in via del Lauro al quale il provvedimento è stato notificato nella tarda mattinata di ieri dal nucleo operativo radiomobile dei carabinieri coordinato dal capitano Massimo De Bari della Compagnia dell’Arma di Sorrento. L’ordinanza di sospensione dal servizio sanitario di assistenza agli anziani è scaturita in seguito ad un controllo che il 29 agosto scorso aveva portato alla denuncia in stato di libertà di tre infermieri, un 54enne di Sorrento, una 54enne di Torre del Greco ed il 61enne di Vico Equense a cui ieri è stata notificato il provvedimento di sospensione. In quella occasione i tre infermieri erano stati denunciati per assenteismo per non essere stati trovati all’interno della struttura sanitaria di via del Lauro pur avendo regolarmente timbrato il cartellino di ingresso. In seguito alle ricerche effettuate dagli stessi carabinieri gli infermieri non erano stati nemmeno rinvenuti presso i domicili delle persone anziane che avrebbero dovuto assistere praticando i prescritti programmi terapeutici. Ulteriori controlli avevano appurato che in ogni caso le visite assistenziali venivano eseguite sporadicamente o per nulla affatto. Paradossalmente nei confronti della persona anziana deceduta otto mesi prima le visite risultavano regolarmente eseguite. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
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