Oltre 200 all’anno le unioni celebrate in Santuario. Trend in crescita, si prenota già per il 2011
Pompei - Sono oltre 200 i matrimoni celebrati ogni anno nel Santuario della Madonna del Rosario di Pompei. Le unioni, in costante crescita dal 2006, sono state circa 230 nel 2008, pari al 20 per cento in più rispetto all’anno precedente. Stesso trend è previsto nel 2009. Per lo più (l’80 per cento) si tratta di matrimoni concordatari: quelli solo religiosi non superano il 20 per cento. Le richieste per sposarsi nel Santuario arrivano da ogni parte d’Italia, talvolta anche dall’estero, e l’attesa per pronunciare il “sì” a Pompei può durare anche più di un anno: sono già in prenotazione, infatti, le date per sposarsi nel 2011. La città di Pompei, dunque, si propone come una vetrina di grande interesse per quei settori del Made in Italy che, tra artigianato e servizi, guardano con attenzione alle cerimonie nuziali e alle esigenze abitative dei futuri sposi. Pompei Expo 2009, l’evento in programma dal 28 novembre all’8 dicembre nell’area espositiva del Santuario, ispirato ai temi delle nozze e della casa, intende valorizzare la creatività nazionale, ma soprattutto campana, che ha reso famoso nel mondo il “matrimonio all’italiana”. In Campania l’indice di nuzialità è di 5,5 matrimoni ogni mille abitanti, 6 nella provincia di Napoli, 5,6 e 5 in quelle, rispettivamente, di Salerno e di Caserta; in Italia l’indice è al 4,2 per mille (dati Istat, 2007). Sono dati significativi se si considera che In Italia per le nozze si fatturano quasi 6 miliardi di euro all’anno. Anche se il costo medio di un matrimonio, pari a circa 27mila euro, è cresciuto del 6 per cento rispetto al 2008 (dati Federconsumatori, 2009) il settore non appare in crisi. Anzi, come dimostrano i circa 100 espositori di Pompei Expo, le professionalità campane coinvolte sono sempre di più, dai fioristi ai fotografi, dal banqueting agli stilisti, dai pasticcieri agli allestitori. Alcune di esse, come quella del wedding planner, sono di recente apparizione sul mercato, ma sono in aumento le coppie che affidano a questa figura il budget per le nozze. Sono quattro, invece, gli atelier campani che, nel corso dell’esposizione, presenteranno le nuove collezioni di abiti da sposa, simbolo per eccellenza del matrimonio all’italiana. Il 5 e il 7 dicembre, inoltre, sfileranno in passerella le creazioni delle Sorelle D’Auria di Pompei e dello stilista Nunzio Russo di Torre del Greco. Per quanto riguarda le bomboniere, antica tradizione nuziale tutta italiana, tra i materiali più ricercati restano le porcellane di Capodimonte, ma a Pompei Expo non mancheranno anteprime delle collezioni 2010 di prestigiose griffe nazionali con lavorazioni in cristallo. Anche “dopo” la cerimonia nuziale prevale la passione per il gusto e il design italiano: ad esempio, nel campo dell’arredamento, dove spiccano le linee sobrie e ispirate al classico, ma anche nel settore dei viaggi di nozze. «Sempre più spesso la scelta ricade su una crociera - spiega Emilio La Scala, di MSC Crociere – perché è un viaggio completo ed anche culturalmente ricco. La nostra flotta esporta in tutto il mondo l’Italian Style: dalla cucina agli arredi, fino alla disposizione dei posti in teatro a bordo delle navi, tutto fa riferimento alla tradizione e alle abitudini della vita in Italia».
Pompei - Sono oltre 200 i matrimoni celebrati ogni anno nel Santuario della Madonna del Rosario di Pompei. Le unioni, in costante crescita dal 2006, sono state circa 230 nel 2008, pari al 20 per cento in più rispetto all’anno precedente. Stesso trend è previsto nel 2009. Per lo più (l’80 per cento) si tratta di matrimoni concordatari: quelli solo religiosi non superano il 20 per cento. Le richieste per sposarsi nel Santuario arrivano da ogni parte d’Italia, talvolta anche dall’estero, e l’attesa per pronunciare il “sì” a Pompei può durare anche più di un anno: sono già in prenotazione, infatti, le date per sposarsi nel 2011. La città di Pompei, dunque, si propone come una vetrina di grande interesse per quei settori del Made in Italy che, tra artigianato e servizi, guardano con attenzione alle cerimonie nuziali e alle esigenze abitative dei futuri sposi. Pompei Expo 2009, l’evento in programma dal 28 novembre all’8 dicembre nell’area espositiva del Santuario, ispirato ai temi delle nozze e della casa, intende valorizzare la creatività nazionale, ma soprattutto campana, che ha reso famoso nel mondo il “matrimonio all’italiana”. In Campania l’indice di nuzialità è di 5,5 matrimoni ogni mille abitanti, 6 nella provincia di Napoli, 5,6 e 5 in quelle, rispettivamente, di Salerno e di Caserta; in Italia l’indice è al 4,2 per mille (dati Istat, 2007). Sono dati significativi se si considera che In Italia per le nozze si fatturano quasi 6 miliardi di euro all’anno. Anche se il costo medio di un matrimonio, pari a circa 27mila euro, è cresciuto del 6 per cento rispetto al 2008 (dati Federconsumatori, 2009) il settore non appare in crisi. Anzi, come dimostrano i circa 100 espositori di Pompei Expo, le professionalità campane coinvolte sono sempre di più, dai fioristi ai fotografi, dal banqueting agli stilisti, dai pasticcieri agli allestitori. Alcune di esse, come quella del wedding planner, sono di recente apparizione sul mercato, ma sono in aumento le coppie che affidano a questa figura il budget per le nozze. Sono quattro, invece, gli atelier campani che, nel corso dell’esposizione, presenteranno le nuove collezioni di abiti da sposa, simbolo per eccellenza del matrimonio all’italiana. Il 5 e il 7 dicembre, inoltre, sfileranno in passerella le creazioni delle Sorelle D’Auria di Pompei e dello stilista Nunzio Russo di Torre del Greco. Per quanto riguarda le bomboniere, antica tradizione nuziale tutta italiana, tra i materiali più ricercati restano le porcellane di Capodimonte, ma a Pompei Expo non mancheranno anteprime delle collezioni 2010 di prestigiose griffe nazionali con lavorazioni in cristallo. Anche “dopo” la cerimonia nuziale prevale la passione per il gusto e il design italiano: ad esempio, nel campo dell’arredamento, dove spiccano le linee sobrie e ispirate al classico, ma anche nel settore dei viaggi di nozze. «Sempre più spesso la scelta ricade su una crociera - spiega Emilio La Scala, di MSC Crociere – perché è un viaggio completo ed anche culturalmente ricco. La nostra flotta esporta in tutto il mondo l’Italian Style: dalla cucina agli arredi, fino alla disposizione dei posti in teatro a bordo delle navi, tutto fa riferimento alla tradizione e alle abitudini della vita in Italia».
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