mercoledì 11 novembre 2009

Sguanci candidato a Sindaco

Sorrento - L'Italia dei Valori sarebbe pronta a candidare l'avvocato Alfredo Sguanci alla carica di Sindaco di Sorrento. La notizia è riportata dal quotidiano Metropolis. Per l’investitura ufficiale si attende l’arrivo in Città dell’eurodeputato De Magistris. Gaetano Mastellone, sul suo blog, il 18 ottobre scorso, ha pubblicato un faccia a faccia con l’avvocato Sguanci.
Lei è uno dei più noti ed affermati professionisti sorrentini, è stato Direttore Generale del Comune di Sorrento quindi ha un osservatorio locale molto ampio. Le domandiamo: perché nella città di Sorrento la classe politica è totalmente “statica” e rifugge dal “nuovo” anche se il “vecchio” ha creato problemi. A Sorrento – ormai da tempo – la politica ha perduto la funzione che, a ragione, ne avevano sancito il primato: la politica intesa come miglior espressione del contempe-ramento degli interessi diffusi. L’amministrazione della città – intesa nel significato più limitativo del termine – oggi è ritenuta il fine e la politica – quella, peraltro, solo delle roboanti parole – lo strumento. Non è, né deve essere così. Se primaria funzione della politica è contemperare i diffusi interessi la politica non può non essere il fine. L’equivoco è proprio questo. In buona sostanza, in città la politica (quella che dovrebbe contemperare i diffusi interessi) è utilizzata come strumento per raggiungere il fine di amministrare che non sempre consegue i diffusi interessi, anzi, spesso, è causa non solo di cattiva amministra-zione ma anche di ingiustizia sociale. Questa tribale concezione della politica e della amministrazione provoca una “stiti-chezza” di pensiero nei politici e quella staticità, funzionale, solo ed esclusivamente, all’amministrazione intesa come la forma più degenerativa del potere. Ci faccia un breve identikit sulle “qualità professionali, personali ed umane” che dovrà avere il primo Sindaco sorrentino del terzo millennio, quello che sarà eletto nel 2010. Un buon politico o buon amministratore deve prima di ogni altra cosa avere un profilo, percepibile dai cittadini, di umanità. Sì, deve essere “Un comune amico” che sappia, però, ed a ragione dialogare con i cittadini e la città con profonda conoscenza dei problemi e delle possibilità di sviluppo. Crisi, turismo in calo, mancanza di regole, problemi vari assillano Sorrento. Ci dica “le prime tre cose” che un verace sorrentino come Lei vorrebbe attuare nei prossimi cinque anni. 1) La tutela e la protezione del territorio, non solo per un migliore sviluppo economico, ma, anche, per preservarne l’ineguagliabile bellezza e consentire la gioia della sua vivibilità con l’eliminazione di qualsiasi forma di inquinamento ambientale (marino, acustico, atmosferico, elettromagnetico); 2) la predisposizione di un piano comunale di sviluppo delle necessità della Città; 3) la conservazione delle arti e dei mestieri della tradizione, della cultura dell’im-prenditoria piccola e media, dell’immagine di una città a dimensione umana restano migliore promozione, anche turistica, della città. Nel PdL vi è “aria quiete” a quanto si legge dai giornali. Le come valuta il PDL sorrentino e come valuta il PD? Le liste civiche avranno un ruolo? Il PDL sorrentino è la prima “forza politica” della Città. Il PD, in questo momento, in città ha il limite dell’anonimato. Le liste civiche per le prossime elezioni avranno ancora una volta, quindi, un ruolo decisivo per la programmazione politica ed amministrativa. Se le liste civiche saranno verace espressione della cultura e politica della comunità locale meglio così. La Sorrento del futuro lei come la vede? L’economia sorrentina vacilla. Dall’alto della sua nota esperienza e trasparenza, nonché dal suo modo di essere “diretto”, ci dica come sarà possibile uscire dal tunnel della crisi turistica e dalla mancanza di “vivibilità” che è sotto gli occhi di tutti. Lei cosa farebbe? Sorrento è la mia città. Continuo a sentirla più che vederla come la città più bella del mondo. Quest’anno le difficoltà delle attività turistiche certamente sono conseguenza della generale crisi economica. Pur non avendo competenza di economia ritengo che le crisi economiche si ripropon-gono ogni volta che il flusso della ricchezza per una ragione o per l’altra si incaglia. Comunque, se la crisi economica è ragione di minori guadagni, conseguenza di minori ricavi a eguali costi, è auspicabile diminuire – con esclusione di alcuni (quelli da lavoro dipendente) – i costi ed aumentare i ricavi. La forbice che si creerebbe potrebbe consentire quei guadagni che possono deter-minare la ripresa del flusso della ricchezza. Prima di ogni altra cosa, però, naturalmente la salvaguardia del territorio e della sua vivibilità per consentire che l’offerta (turistica) resti competitiva.

3 commenti:

Salvatore Caccaviello ha detto...

FINALMENTE IDV A SORRENTO....
Sono diversi mesi che a Sorrento si vive una specie di lotteria per individuare il prossimo sindaco della città. Purtroppo si deve rilevare che i papabili futuri eredi di Marco Fiorentino sono i soliti nomi che in passato sono stati alla corte di quest'ultimo condividendone il programma politico per poi voltargli le spalle o esser messi da parte dal primo cittadino. Quindi questo"totosindaco" a Sorrento , tranne alcune rare eccezzioni sa,già, tanto di minestra riscaldata. Sopratutto perchè l'0pposizione, nelle vesti del Pd, è quasi del tutto inesistente. Quindi il futuro Sindaco a Sorrento dovrebbe essere di nuovo una espressione del PDL e di alcune Liste Civiche.
In questo quadro , quasi desolante, per il sottoscritto, tesserato IDV e di tanti amici simpatizzanti per la politica di ADP, finalmente una buona notizia: Una candidatura sposorizzata IDV da parte del Senatore Nello Di Nardo nella persona dell'Avv. Alfredo Sguanci, personaggio di alto rilievo nella politica della città di Sorrento e non solo.
Con immenso piacere ho colto tale notizia, al di là della persona che senza dubbio coglierà una miriade di preferenze.Mi fa molto piacere che IDV sarà finalmente rappresentata sul territorio sorrentino da una persona del calibro dell'Avv. Alfredo Sguanci che certamente potrà essere il punto di riferimento di tanti sorrentini che aspettano un forte messaggio di discontinuità nel gestire la nostra amata città.

Anonimo ha detto...

che il signore ce la mandi buona!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
e che ci protegga....speriamo che prenda solo il suo voto.

Anonimo ha detto...

Anonimo2

Non si puo negare sicuramente che Sorrento da alcuni anni è diventata il giocattolo di alcuni personaggi tesi solo ai loro interessi quali il sindaco,i suoi collaboratori e i suoi possibili ed eventuali "eredi". L'ambizione e soprattutto la fama del potere spinge le persone a compiere ciò che molte volte finisce solo con il compromettere e sminuire il vero scopo che il loro ruolo gli impone. tuttavia, è bene ricordare anche che i numerosi fatti di cronaca riguardanti la gestione e la giusta direzione di Sorrento si sono rivelati delle vere e proprie delusioni per lo più VERGOGNOSE! Dunque a mio avviso la candidatura di Alfredo Sguanci non può che essere l'unico farmaco in grado di riassestare, migliorare e far rinascere la nostra bellissima e valida cittadina.potremmo per una volta vantarci di avere un SINDACO giusto, capace, che prenda realmente a cuore i problemi della nostra città; una persona forse troppo valida e magari anche sprecata per questo incarico. Vorrei semplicemente rassicurarla caro signor Anonimo sul fatto che quello che ha affermato non avverrà sicuramente, in quanto non solo Alfredo Sguanci potrà rivendicare la magnanima grandezza di Sorrento ma in una sua eventuale candidatura è quasi scontanto per non dire certo l'appoggio che molte persone gli dimostreranno con un semplice voto!e le garantisco che se Dio stesso fosse qui gli concederebbe anche lui il voto. dobbiamo provare a guardare oltre l'apparenza e non fermarsi solo a stupidi pregiudizi..o non essere semplicemente d parte: dalla parte sbagliata!