Da ieri e fino a venerdì 17 novembre i parlamentari italiani potranno sottoporsi volontariamente a un drug test immediato sulle urine. Il sen. Raffaele Lauro (PdL) si è sottoposto all'esame, risultando negativo ad ogni tipo di sostanze stupefacenti (THC, oppiacei, cocaina, anfetamine). “Tutto questo non basta. - spiega Lauro - E’ necessario rendere, per legge, obbligatori e periodici, i controlli per tutti gli eletti nel Parlamento e nei consigli regionali, provinciali e comunali, come ho proposto con il mio disegno di legge A.S. 1853”. Gaetano Mastellone attraverso Facebook ha proposto al Sindaco di Sorrento Marco Fiorentino di fare da apripista: “faccia lui stesso e faccia fare a tutti gli Assessori e Consiglieri comunali il "test".” Condivide l’iniziativa e si dice pronto il Vice Sindaco Rosario Fiorentino. “Personalmente – ha affermato Raffaele Apreda consigliere provinciale - non fumo e non bevo e sono disponibile in qualsiasi momento a sottopormi a esami ed altro. Le lezioni però non le accetto da nessuno, io rispondo tutti i giorni alla mia coscienza, alla mia famiglia e come sempre agli elettori.” Sono 28 i parlamentari che nel primo giorno di svolgimento dei test antidroga si sono sottoposti volontariamente ai prelievi. Non tutti però condividono. “Il test – ha dichiarato Paolo Ferrero (Prc) - è totalmente demagogico, è una presa in giro. Il sistema repressivo è tutto basato verso le droghe leggere perché l’altra, essendo la droga degli strati alti, viene lasciata correre”.
Nessun commento:
Posta un commento