giovedì 4 febbraio 2010

I casinò della Brambilla

Dopo i proclami d'autunno, il governo è passato ai fatti, ed entro l'estate il sogno di molti albergatori e giocatori d'azzardo potrebbe diventare realtà. Un disegno di legge firmato dal ministro per il Turismo Michela Vittoria Brambilla prevede la creazione di 40 nuovi casinò negli alberghi a cinque stelle, oltre alla riapertura di case da gioco già operanti sul territorio nazionale, ad anticiparlo è "L'Espresso". Il provvedimento deve ancora iniziare il suo iter legislativo, ma ha già dei forti oppositori. "Fipe si è sempre detta contraria all'idea avanzata dalla ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, di costruire nuovi casinò senza un progetto che analizzi i fabbisogni reali e la fattibilità del progetto". A dichiararlo è proprio la federazione dei pubblici esercizi aderente a Confcommercio Imprese per l'Italia commentando la notizia. Già ad ottobre scorso l'associazione che rappresenta oltre duecentocinquantamila pubblici esercizi (e un milione di lavoratori) si era pronunciata in maniera negativa sull'argomento, spiegando che la nascita di nuove case da gioco porterà più danni che benefici. Anche gli organismi di Federgioco non riescono a spiegarsi come mai un Ministro della Repubblica possa formulare una legge delicata come quella che disciplina la nascita di nuove Case da Gioco senza neppure consultare l'associazione che riunisce le Case da Gioco Italiane. Poiché in Italia l'esperienza nella gestione di casinò è rappresentata dai soli quattro casinò esistenti, riuniti nell'Associazione Federgioco, questa Associazione ritiene imprescindibile, su tali materie, il ruolo di interlocutore primario, proprio in virtù della oltre cinquantennale esperienza dei suoi iscritti nella gestione di tale settore.

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