mercoledì 17 febbraio 2010
Teppisti contro i vigili con l'estintore
Castellammare di Stabia - Non una semplice bravata, non uno scherzo di Carnevale ma quella che pare una vera aggressione. Chiunque abbia lanciato ieri pomeriggio un estintore contro una pattuglia della municipale di certo non l’ha fatto per spirito carnevalesco. Solo un caso fortuito se nessun vigile urbano è rimasto ferito. Pattuglie di vigili hanno occupato punti strategici della città. Angoli che confinano con stradine e quadrivi da cui si può scappare facilmente. E la banda che ieri ha aggredito i tre vigili urbani – un tenete e due agenti – a bordo della punto bianca e azzurra della polizia municipale si era appostata proprio all’angolo di via Traversa Tavernola, a due passi dalla chiesa «Gesù Buon Pastore». Il centralino delle forze dell’ordine ieri pomeriggio non ha smesso di squillare e proprio grazie all’insistenza di alcuni residenti che l’intervento per placare il lancio di uova, pietre e arance doveva essere portato a termine contemporaneamente dalle diverse forze dell’ordine. Vigili urbani e carabinieri dovevano giungere contemporaneamente sul posto, ma la pattuglia dei vigili urbani è arrivata qualche minuto prima dei militari guidati dal capitano Giuseppe Mazzullo. Intanto al suono delle sirene la banda di ragazzi non si è dileguata come di consueto ma, anzi, ha chiamato «rinforzi» e così da una decina di ragazzini di età compresa tra i 15 ed i 18 anni i ragazzi sono diventati una cinquantina. Così si sono scagliati contro il piccolo presidio di legalità. Parole grosse contro gli uomini in divisa e calci alla vettura municipale. Poi l’aggressione. Uno di loro ha lanciato un estintore a polvere nella vettura. Il bidoncino rosso, probabilmente già svuotato dei suoi sei chilogrammi sulle vetture in transito, è finito nel lunotto posteriore dell’auto municipale. In pochi istanti il vetro è andato in frantumi causando un danno alla vettura di servizio per centinaia di euro. Per fortuna nessuno si è ferito; solo un forte spavento per i tre agenti municipali in servizio e per i residenti che tutt’attorno cercavano di capire cosa stava accadendo spiando dalle tende dei balconcini che affacciano sulla strada. Dopo il lancio dell’estintore i ragazzi si sono sparpagliati e nessuno, per il momento, è stato fermato dalle forze dell’ordine. Le indagini in corso, condotte dai carabinieri e dalla polizia municipale però avrebbero già individuato il responsabile del gesto. Si tratta di un diciassettenne residente poco lontano dalla zona in cui sarebbe accaduto il fatto. «Gesti del genere ormai sembrano consuetudine per questo ieri pomeriggio, abbiamo preferito chiudere la chiesa e rinunciare alla festa di carnevale per i più piccini». Il monito arriva da Don Antonio Santarpia, parroco della chiesa «Gesù Buon Pastore». Nei giorni scorsi il parroco ha inviato una lettere alle autorità anticipando i disagi provocati da lancio di uova e arance chiedendo maggiori controlli: «Qui siamo indifesi, c’è bisogno di un intervento forte – ha precisato il parroco - i ragazzi continuano a compiere questi gesti perché forse sono protetti da adulti, ma mi chiedo come i genitori che vedono i propri figli intenti a compiere atti del genere possano restare inerti. Bisogna risvegliare prima le coscienze dei residenti adulti della zona e poi educare i ragazzini». (Maria Elefante il Mattino)
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