sabato 4 settembre 2010

Coste malate, via alle cure d’urgenza

Stanziati due milioni dalla Provincia per fare fronte alle emergenze in Penisola sorrentina

Sorrento - Una pioggia di contributi per risanare i costoni, mettere in sicurezza spiagge e arenili e garantire la libera fruizione delle perle del Golfo. Dalla Provincia di Napoli, in arrivo due milioni di euro per avviare una prima manutenzione della fascia litoranea dei Comuni che compongono l’area sorrentina e prevenire fenomeni di dissesto e mareggiate. Ad annunciarlo è Piergiorgio Sagristani, assessore provinciale al Turismo e già sindaco di Sant’Agnello: «La giunta provinciale – spiega – ha stanziato 1milione e 800mila euro per attuare una serie di interventi che sono finalizzati a intraprendere un piano di risanamento delle nostre coste, che richiederanno un costante monitoraggio. L’obiettivo è di bonificare terra e mare, e risanare anche i danni provocati dalle mareggiate, ultima quella del gennaio scorso che ha provocato notevoli danni a molte località della nostra fascia costiera». La mappa degli interventi riguarda l’area litoranea che si snoda da Vico Equense a Massa Lubrense. «Al fine di ottimizzare l’opera di risanamento – continua Sagristani -, io e il consigliere provinciale Raffaele Apreda abbiamo attivato un monitoraggio costante della situazione e un puntuale raccordo sia con gli operatori turistici e balneari, sia con gli enti locali per realizzare interventi urgenti soprattutto per la messa in sicurezza di arenili, spiagge, costoni e quindi per garantire la pubblica incolumità». A Meta, riflettori puntati su Marina del Purgatorio dove è previsto il ripristino mediante la ricarica della scogliera esistente a protezione di un albergo e dell’arenile mediante anche il salpamento dei massi dislocati fuori sagoma e l’apporto di massi nuovi. «Alla Conca – sottolinea l’assessore provinciale - vi sono alcune strutture ortogonali all’arenile che furono realizzate per mitigare l’erosione che portava all’accumulo dietro il sopraflutto e che oggi risultano scomposte e inadeguate allo scopo per cui abbiamo previsto di realizzare la ricomposizione delle scogliere e dei pennelli con il salpamento dei massi dislocati fuori sagoma e l’apporto di nuovi massi». Ancora alla Conca, previsti l’ispezione e il monitoraggio dell’intero rivestimento superficiale del costone della Statale 145 per verificarne lo stato. A Piano di Sorrento l’intervento riguarda il borgo di Marina di Cassano dove a giugno si è verificato un crollo di un concio di tufo nell’area sottostante Villa Fondi e dove si interverrà per la messa in sicurezza del tratto di costone attraverso chiodature e pannelli di rete. A Sant’Agnello l’intervento è previsto in località Marinella a seguito della mareggiata del gennaio scorso che ha provocato una serie di danni alle opere di protezione a mare, in particolare al pennello e alla banchina comunale ortogonale all’hotel Cocumella ed a quella posta a protezione dell’hotel Corallo e lido Marinella. Anche qui è prevista la ricomposizione della scogliera e della banchina mediante il salpamento dei massi dislocati fuori sagoma e l’apporto di nuovi massi. A Sorrento priorità all’intervento sul costone di via De Maio che conduce al porto. A Massalubrense in località San Montano, tra l’area nord del Comune e a sud dell’insenatura della Conca Azzurra, ci sono tre scogliere emerse in pietra vulcanica e che risalgono agli anni ‘70: sono distaccate dalla banchina per le numerose mareggiate e l’ultima di gennaio ha aggravato la situazione. Anche qui è prevista la ricomposizione delle scogliere». Alla spiaggia del Venione a Massalubrense, con un progetto di 500mila euro, sarà, infatti, attuato il rafforzamento del costone. (Giuseppe Damiano il Mattino)

Vico Equense, una barriera per fermare le onde

A Sorrento, con 231mila euro, il ripascimento dell’arenile. A Sant’Agnello, con un progetto di 350mila euro, si procederà invece alla sistemazione idraulica del vallone di viale dei Pini . A Vico poi, nell’area sottostante l’hotel Sporting, è prevista la realizzazione di opere di difesa marittima a protezione dell’arenile per circa 650mila euro. Sempre a Vico, con un milione di euro, sarà realizzata una scogliera. (Il Mattino)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Senza polemiche, però sarebbe opportuno ADESSO che si sta per costruire la "barriera", riportare della sabbia ed allargare la spiaggia ovvero allontanarla dal costone e permettere di usufruira di un angolo di costiera altrimenti inutilizzabile.Reprimendo interessi personali progetti faraonici ed illusori (vedi PORTO ED ALLARGAMENTO SPIAGGE:::) e sopratutto ambientalisti dell'ultimo grido, auspicherei che si poermettesse di mettere una scogliera tale da far creare una spiaggia ( anche in primo momento riportata )salverebbe capra( il costone e la sua natura) e cavoli ( la mancanza cronica di spiaggia )
La mia opinione.

Anonimo ha detto...

Così, con una bella spiaggia lunga e larga l'operazione Castel Volturno sarebbe completata. Ma alla bellezza dell'area non ci si pensa?

Anonimo ha detto...

Sulla marina di equa ricordo progettoni di porti, spiagge, stabilimenti, ascensori, che fine hanno fatto?
Il project manager dopo averne combinate di tutti i colori se ne va al comune di Montoro perchè qua si caga sotto.
In mano a chi siamo finiti?
Che ne sarà di questa città?

Anonimo ha detto...

Ma di quale bellezza dell'area e paragoni, tra l'altro offensivi, inutili e fuori luogo lei parla?
Avere qualcosa e non usufruirne è logico spieghi meglio?? Secondo lei la semplice modifica della parte costiera cambierebbe il panorama? Forse non le è chiaro di cosa parlavamo.
Forse credeva di fare una spiaggia unica da scutari alla marina di Vico Equense?? No questo lo fanno i "Project Managar" progetti cazzate e vai via, l'idea è pratica e fattibile.Tra l'altro di nessun impatto ambientale.Ci rifletta E si attivi in merito il Comune ed i comitati appositi.

Anonimo ha detto...

purtroppo il project manager se ne va da solo, mentre un paio di dipendenti, dell'ufficio tecnico-urbanistico, lo dovrebbero seguire.

Anonimo ha detto...

Perché il project manager se n'è andato in quel di Montoro? Sarebbe interessante saperlo... E' l'unico ad essere andato in esilio o è in compagnia? E perché il nostro sindaco del fare si priva di un così valido e "fattivo" collaboratore? C'è qualche scheletro che sta per uscire fuori dall'armadio (magari dalle profondità del parcheggio di piazza mercato...)?