Per la prima volta nella regione, tre ufficiali donne assumono il comando delle Capitanerie di Torre Annunziata, Pozzuoli e Procida. Sono giovani mamme da una decina di anni arruolate in Marina
Rivoluzione rosa nei porti di Torre Annunziata, Pozzuoli e Procida. A partire da domani, saranno tre ufficiali donne ad assumere il comando. Per la prima volta in Campania, la guida di una Capitaneria viene affidata a militari in gonnella. Cade un altro tabù in un mondo da sempre appannaggio delle figure maschili. Claudia Di Lucca a Torre Annunziata, Caterina Piccirilli a Pozzuoli, Flavia La Spada a Procida. Giovani mamme, laureate in giurisprudenza, da quasi dieci anni arruolate in Marina. Nelle loro mani, il controllo e la sorveglianza delle attività in mare di tre località strategiche. «Sono felice per questo passaggio di consegne in “rosa” - spiega l’ammiraglio Domenico Picone, comandante della Capitaneria di Porto di Napoli - perché sono convinto che le donne in uniforme possano dare un valore aggiunto al servizio, quello della sensibilità femminile. Le donne sono più tenaci, più caparbie e riescono sempre se si prefiggono un risultato da raggiungere, diversamente da noi uomini». Domani prenderà servizio l’ufficiale Di Lucca, il giorno successivo sarà Caterina Piccirilli a insediarsi al comando del porto di Pozzuoli, mentre l’8 settembre Flavia La Spada si avvicenderà al predecessore all’ufficio di Procida. Tanta la curiosità per una svolta epocale, molta l’emozione per le giovani ufficiali che si preparano a collaborare con gruppi di colleghi dalle 25 alle 50 persone, al 99 per cento di sesso maschile ma nessuna incertezza. «Sappiamo che troveremo una grande collaborazione - dice Claudia Di Lucca - lavoro da 10 anni con i colleghi e non ho mai avuto nessun problema. Il segreto è la sensibilità e la professionalità. Mi aspetto grandi soddisfazioni» (Tiziana Cozzi la Repubblica Napoli)
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