Regione Campania - Il Piano Casa varcherà oggi la soglia del Consiglio regionale per l'approvazione. Alla vigilia della discussione generale l'assessore all'Urbanistica, Marcello Taglialatela, entra nel dettaglio del provvedimento che ha firmato con il collega di Giunta Edoardo Cosenza. "Non è vero che la commissione lo ha stravolto - dice - ne ha solo snellito le procedure. Il testo elimina una serie di inutili divieti garantendo un aiuto concreto alle imprese del settore, senza però dimenticare la vocazione sociale dell'edilizia". Assessore è vero che in commissione il testo della giunta ha subito modifiche sostanziali? Non è così. L'impianto normativo oggetto della deliberazione di giunta resta intatto, chi ha parlato di stravolgimento lo ha fatto senza alcun motivo. Quindi che giudizio può dare della versione definitiva? Mi sembra un testo apprezzabile sotto tutti i punti di vista. Qual è l'elemento di maggiore novità che viene fuori dal Piano Casa? Il provvedimento elimina una serie di inutili divieti e semplifica le procedure garantendo così un aiuto concreto alle imprese del settore,. Ma ci sono anche altri aspetti rilevanti di questa legge che è indirizzata anche al sostegno delle fasce meno fortunate della popolazione. Direi che tanto le esigenze imprenditoriali quanto quelle di carattere sociale sono rappresentate e soddisfatte. Le altre peculiarità principali? La legge presenta aspetti di evidente volontà nel settore della tutela ambientale poiché consente alle industrie inquinanti di delocalizzare la produzione portandola fuori dai centri abitati e rendendo più sicure le condizioni di vita dei cittadini. Inoltre, il provvedimento autorizza interventi nelle zone agricole aprendo così la strada ad una importante innovazione nell'ambito edilizio. Perché avete deciso di intervenire nelle zone agricole? Abbiamo preso coscienza di una realtà che esiste da tempo e che vede le aree agricole densamente urbanizzate. Quindi laddove si verifica una situazione tale per cui quella che un tempo era una casa agricola adesso è diventata di uso residenziale ci regoliamo di conseguenza e accompagniamo la fase di modifica della destinazione senza creare danni. In che modo? Autorizziamo piccoli ampliamenti sulla base salvaguardando così il territorio e sottraendolo a qualsiasi forma di aggressione che potrebbe derivare dalla creazione di nuove volumetrie. Quali risultati vi aspettate? Quelli che sono diretta conseguenza del Piano Casa. Nessuno stravolgimento ma attuazione di interventi che recuperano gli edifici, soprattutto nelle zone agricole della Campania, e una linea generale di azione improntata al buonsenso. Qual è il criterio che ispira il Piano Casa? Innanzitutto abbiamo cercato di rispettare i principi normativi nazionali perché non potevamo certo pensare di stravolgerli a livello locale con il nostro intervento. Inoltre, abbiamo cercato di evitare qualsiasi forma di speculazione edilizia sul territorio. (Antonella Autero il Denaro)
3 commenti:
I geometri di Vico Equense ringraziano!
Anche gli appaltatori...
....e pure quelli della commissione edilizia...
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