Sorrento - Ancora una fumata nera tra l’amministrazione comunale sorrentina ed il direttore dei lavori per la realizzazione del megaparcheggio di via Correale intitolato al comandante Achille Lauro con l’ingegnere Antonio Elefante, nominato professionista responsabile dalla precedente amministrazione retta dal sindaco Marco Fiorentino, che a tutt’oggi vanta un credito nei confronti dell’ente comunale di ben 900mila euro per l’insieme complessivo di prestazioni professionali che hanno portato alla costruzione ed alla inaugurazione di una opera pubblica del costo di 20 milioni di euro. Il confronto è naturalmente scaturito in contenzioso, il Comune è stato da tempo chiamato in giudizio per farsi carico delle proprie responsabilità, nonostante la consegna dell’opera avvenuta a marzo 2010 però l’ente comunale risulta ancora inadempiente non avendo onorato nemmeno acconti e stati di avanzamento lavori previsti dal contratto sottoscritto con l’ingegnere Antonio Elefante che utilizzando uno staff di progettisti e professionisti ha consentito, nonostante un anno di fermo per le vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’opera, la consegna del parcheggio di via Correale con un anno e tre mesi di anticipo sui tempi effettivamente presunti. Il Comune si difende chiedendo un parere pro-veritate dal quale scaturisce però l’illegittimo atteggiamento dell’ente comunale. I tempi si accorciano, il Comune si arrampica sugli specchi ritenendo che l’onorario dell’ingegnere Antonio Elefante debba essere equiparato a quello di un funzionario comunale, invece a suo tempo la direzione dei lavori fu affidata ad esterni con compensi ragguagliabili a tabelle di parcella del tutto diverse da quelle contemplate dal quadro economico comunale. Lo stesso direttore dei lavori con azione provocatoria ha proposto al Comune di Sorrento una transazione, peraltro consigliata anche dal legale dell’ente di piazza Sant’Antonino, dimezzando il proprio compenso per accontentarsi di 450mila euro in luogo dei 900mila previsti dal contratto. Il niet dell’amministrazione comunale sorrentina ha però aperto il varco ad un contenzioso che rischia di pesare enormemente sulle spalle dell’erario con i contribuenti, ovvero i cittadini, che vedranno dilapidare una somma superiore al milione di euro viste le future parcelle degli studi legali, oltre ad interessi di mora legati alla somma originariamente dovuta e mai liquidata. Dopo due sequestri da parte della Procura della Repubblica di Torre Annunziata a cui hanno fatto seguito altrettanti dissequestri, non poche vicende legate al megaparcheggio rimangono ancora insolute mentre si attende l’affidamento degli ulteriori lotti per la realizzazione dei collegamenti sotterranei con il porto di Marina Piccola. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
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