lunedì 6 giugno 2011
Bed & Breakfast, scontro sulle nuove regole
Sorrento - Diventa sempre più complesso l’iter che dovrebbe portare al varo del nuovo regolamento comunale che fissa i requisiti per l’apertura di strutture extralberghiere, bed and breakfast, case-vacanza. La scorsa settimana il documento doveva essere approvato dal consiglio comunale, ma l’amministrazione ha deciso di prendere tempo, anche per avviare un confronto con le associazioni di categoria coinvolte: Confesercenti e Federalberghi. Incontro che si è tenuto giovedì scorso presso la casa comunale di piazza Sant’Antonino. Al termine, la Confesercenti, che era rappresentata dall’avvocato Pietro Venanzio e dal commercialista Cataldo Mazzola, ha emesso una nota attraverso la quale vengono evidenziati i punti del regolamento che l’associazione non condivide, in quanto «limiterebbero di fatto il libero esercizio delle attività». Le perplessità sollevate dalla Confesercenti si riferiscono alle norme che vietano l’esercizio dell’attività in locali interrati e negli appartamenti non fruibili dai diversamente abili e anche per quanto riguarda il nulla osta condominiale. I rappresentanti del sodalizio, a riguardo, hanno evidenziato che se l’attività viene svolta in quelle che vengono classificate come civili abitazioni tali limitazioni non hanno motivo di essere imposte. Ma non sono solo i dubbi sollevati dalla Confesercenti a far ipotizzare un sostanziale riesame del provvedimento. «Lo scorso 28 aprile – spiega l’assessore comunale alle Attività produttive, Gaetano Milano - è stato emesso un decreto della Regione che chiarisce i contenuti di 2 recenti delibere di Giunta regionale di recepimento di direttive comunitarie in materia di strutture extralberghiere. In pratica viene stabilito che basta presentare una Segnalazione di inizio attività, con gli allegati di legge e si può immediatamente aprire l’esercizio, salvo le verifiche sulla documentazione esibita. Ciò comporta che saremo chiamati a rivedere parte del regolamento che avevamo predisposto sulla base della vecchia normativa». Liberalizzazioni del settore che vengono accolte con diffidenza dai gestori delle strutture ricettive classiche. «Noi non siamo contrari all’apertura di queste attività – sottolinea il presidente di Federalberghi Campania e penisola sorrentina, Costanzo Iaccarino - purché vengano varate regole valide per tutti e si tenga conto anche delle problematiche del territorio, valutando l’opportunità di correttivi da attuare zona per zona, anche in relazione alle difficoltà che attraversa il settore». (Fonte: Massimiliano D’Esposito da il Mattino)
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