lunedì 6 giugno 2011

Flora Beneduce: “Strumentali le critiche ai coordinatori del Popolo della Libertà campani”

Le riflessioni della coordinatrice provinciale Punto PdL

Vico Equense - Il dibattito interno al PdL campano sulle responsabilità della sconfitta alle elezioni amministrative di Napoli, più che un confronto, a me sembra una resa dei conti. Probabilmente per il capoluogo campano, Gianni Lettieri non era il giusto candidato sindaco. Oggi appare lapalissiano. Qualcuno aveva provato a manifestare contrarietà, ma nel partito i rapporti sono caratterizzati da obbedienza assoluta. Tutti, proprio tutti, hanno accettato la scelta e si sono impegnati a farla accettare ai napoletani. Gianni Lettieri non ha colpe: ha fatto fino in fondo il proprio dovere, credendo nella possibilità di liberare palazzo San Giacomo dalla sinistra. Purtroppo, anche se in buona fede, ha commesso degli errori. Pertanto, ogni diatriba, mi sembra inutile e fuorviante. Cogliere l'occasione per strumentali rese dei conti verso i vertici provinciali e regionali del partito è controproducente e insensato. Ritengo, inoltre, che le prese di posizione non debbano arrivare né dall'esterno, né da chi ha ricevuto, senza merito, dall'alto, il ruolo e l'incarico che riveste. C'è da constatare, poi, che in alcuni comuni, il PdL ha vinto, raggiungendo cifre ragguardevoli ( a Vico Equense il 70% dei consensi). Il motivo è da rintracciarsi nell'unità della squadra, che ha indirizzato la palla verso la porta avversaria. È in questa direzione che deve muoversi il partito, fornendo alla Città di Napoli, alla regione Campania e ai comuni punti di riferimento certi e stabili. Infatti, è evidente che aver condotto politiche unitarie, soltanto poco più di un anno fa, ci ha consentito di conquistare la Regione e le province campane. Bisogna tornare a fare politica, rendendo il partito un laboratorio a servizio della Campania. Napoli ha eletto un sindaco demagogo, che ha saputo eccitare gli animi di una parte di napoletani, avviliti dall'insensibilità di un potere incapace, addirittura, di risolvere il problema dei rifiuti. Aspettiamolo all'opera. Non c'è tribunale migliore di quello dei risultati conseguiti, o falliti. Intanto, organizziamoci per contrapporre alla politica di De Magistris un'opposizione severa. Costringiamo il sindaco a mantenere gli impegni. Ricordiamogli ogni giorno le promesse con cui ha incantato il popolo napoletano: i giovani, le famiglie, l'occupazione, le buche sulle strade. Su questi capisaldi ha costruito le sue fortune elettorali. Non facciamogli sconti. Solo così i 400mila voti in libera uscita potranno essere riportati a credere nella politica e nel Popolo della Libertà. In questo modo, chi si è fatto convincere dall'immagine tragicomica della bandana capirà di aver sbagliato.

Flora Beneduce, coordinatrice provinciale del Punto Pdl

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