Giunta in alto mare per il Sindaco supervotato

Vico Equense - A più di tre settimane dalla schiacciante vittoria di Gennaro Cinque, riconfermato primo cittadino con oltre il 68 per cento dei consensi, ancora tutto è fermo nella vita amministrativa della città equana. Una lunga fase di stallo che vede tardare anche la proclamazione ufficiale degli eletti, con la prefettura che ancora deve legittimare il responso elettorale del 14 e 15 maggio che ha visto riconfermata la coalizione di centro destra e civiche alla guida del maggiore comune della costiera sorrentina. Così si è in attesa che, una volta sancita ufficialmente la composizione del consesso civico, si possa mettere in calendario la prima seduta del consiglio comunale che sarà presieduta da Matteo De Simone, consigliere anziano, ovvero il più votato alle amministrative con oltre 600 preferenze nella lista del Pdl. È presumibile che la prima riunione del consiglio, dove la maggioranza di centrodestra conta una maggioranza di 11 consiglieri su 16, possa tenersi intorno al 20 giugno. Il nome di De Simone risulta tra i più accreditati tra quelli candidati a ricoprire la carica di presidente del consesso civico. Altro nome che circola con una certa insistenza per qusta carica è quello di Andrea Buonocore, risultato il più votato nella civica Colline Vicane. Sia De Simone, assessore uscente con numerose deleghe, che Buonocore, già assessore nelle giunte di centrosinistra, hanno ricoperto la carica di assessore alle attività produttive ed al turismo. Quest’ultima potrebbe essere in quota dell’Udc, partito che sotto la guida del commissario Antonio Cioffi, presidente del consiglio comunale nell’ultimo quinquennio, ha raccolto con oltre il diciotto per cento dei voti di lista il maggior numero dei propri consensi di lista nelle amministrative tenutesi in tutta la Campania. Dalle urne è uscito un consiglio in gran parte rinnovato con un numero ridotto di membri (passati da 20 a 16) e con cinque esordienti assoluti, di cui tre donne. Da qui la probabile scelta di Gennaro Cinque di varare un esecutivo che sarà di cinque membri invece dei tradizionali sette, in gran parte formato da tecnici o da ex consiglieri comunali espressione in parte delle varie forze della coalizione. Invece, sicuramente un assessore sarà scelto personalmente dal sindaco, indipendentemente dalle indicazioni pervenute dalle forze che lo hanno sostenuto. (Fonte: Umberto Celentano da il Mattino)