Sant’Agnello - Il TAR della Campania ha respinto il ricorso presentato dall´ex presidente del consiglio comunale di Sant´Agnello, Giovanni Salvati, a seguito della mozione di sfiducia presentata dalla maggioranza del sindaco Gian Michele Orlando per destituirlo dalla carica di presidente dell´assise cittadina. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha emesso questa mattina l´ordinanza con la quale respinge il ricorso di Salvati con la seguente motivazione: "...considerato, ad un primo sommario esame, che la contestuale elezione del nuovo presidente dell´assemblea non appare costituire, a termini di statuto, condizione di validità della deliberazione di revoca, essendo il consiglio comunale presieduto, nelle more di tale elezione, dal sindaco; considerato, quanto alle ragioni addotte a fondamento della mozione di sfiducia, che dal complesso degli atti e documenti prodotti in giudizio emerge un atteggiamento di contrapposizione politica non compatibile col ruolo istituzionale super partes proprio della funzione rivestita dal ricorrente, il TAR Sezione Prima respinge la domanda cautelare. Le spese al definitivo". Presidente Antonio Guida, Fabio Donadono consigliere, Francesco Guarracino primo referendario, estensore. Le parti erano difese: Giovanni Salvati dagli avv.ti Giovanbattista Iazeolla e Antonio Di Palma Castiglione; il Comune di Sant'Agnello in persona del Sindaco dall'avv. Giulio Renditisio.La notizia del giudizio è stata accolta con grande soddisfazione in Municipio dove il Sindaco Orlando e i suoi Assessori erano riuniti questa mattina per assumere alcune importanti decisioni per la definizione del bilancio 2011 e in vista del consiglio comunale il cui svolgimento è stato programmato per il 17 giugno. "Sono soddisfatto perché la giustizia, nella quale ho sempre avuto fiducia, ha praticamente accolto le nostre tesi e convalidata la circostanza, in base agli atti prodotti dalle parti, che l´ex Presidente Salvati non agiva nel suo ruolo di presidente con funzioni di garanzia per il consiglio comunale - commenta il Sindaco Orlando - Abbiamo dovuto subire gravi e strumentali condizionamenti da parte di Salvati col solo intento di mortificare la nostra azione di governo e addirittura la presenza in consiglio comunale di forze dell´ordine da lui convocate quasi fossimo dei delinquenti...Si chiude davvero una brutta pagina della vita politica e amministrativa di Sant´Agnello anche per le decine di articoli di giornale che Salvati ha riempito per sostenere questa parte e propinando contro di me e miei assessori accuse inesistenti di complotti senza che qualcuno si premurasse di verificare la veridicità delle sue azioni e dichiarazioni. Abbiamo sopportato e subito...Ad un certo punto abbiamo dovuto agire per tutelare gli interessi dell´Amministrazione evidentemente lesi dall´attaggiamento di Salvati: solo per questo l´abbiamo sfiduciato e destituito dall´incarico sapendo di fare una cosa giusta e legittima. Credo che questa sentenza costituisca un pesante giudizio politico sul suo operato e auspicherei che avesse la dignità politica di dimettersi dal consiglio comunale dopo le accuse che fino a oggi ha continuato a rivolgerci in una specie di "delirio politico" assolutamente fuori luogo e sicuramente sostenuto e strumentalizzato solo da chi ha interesse a non farci lavorare e a rappresentare una realtà distorta dell´amministrazione. Credo che qualcuno debba farsi l´esame di coscienza e cambiare strategia, perché l´opposizione ha imboccato una via che non la porterà lontano, anzi! Ora pensiamo a lavorare e traiamo un insegnamento da questa vicenda: il confronto dialettico è sale per la democrazia, purché sia costruttivo. Mi auguro che da oggi si volti pagina nell´interesse di Sant´Agnello". Durissimo il commento del vice sindaco Pietro Gnarra che dichiara: "Abbiamo sopportato l´inverosimile da Salvati che da presidente del consiglio ha cercato in tutti i modi di condizionare, in negativo, l´andamento dei lavori e l´attività dell´amministrazione con un chiaro intento politico, quello di non farci lavorare con serenità ed efficienza. Sono soddisfatto di questa sentenza che ci rende onore e che chiude la bocca a Salvati e a chi con lui intendeva delegittimare le nostre persone e il nostro operato. I cittadini di Sant´Agnello però sono più maturi di quello che pensano certi personaggi e presto se ne accorgeranno perché stiamo lavorando bene e questa sentenza costituisce la prova dell´ennesima brutta figura che accomuna tutti coloro che, evidentemente, sono animati da altri fini da quelli dell´amministrare il Paese che invece dicono di amare".
1 commento:
Ancora una volta mi meraviglia che chi ha responsabilità di amministrazione di una città come un Sindaco sia così a digiuno di procedure legali che ormai anche uno studente di scuole superiori conosce a menadito. Mi riferisco,come avrai compreso,caro Direttore, alle dichiarazioni di Orlando in merito al rigetto della sospensiva alla mozione di sfiducia a mio danno,che il Tar Campania ha espresso ieri. Ma ha capito Orlando che il Tar non è entrato nel merito,e che la vera partita si giocherà in quell'occasione?E' prassi consolidata che il Tar Campania non dia sospensive se non per casi gravissimi, e questo obiettivamente non lo era. E allora perchè l'ho chiesta,ti domanderai? Per una perfetta strategia concordata con il mio legale. Tra l'altro pensa a come sono scomodo che hanno già cantato vittoria ed immagina cosa potrebbe succedere se,in corso d'opera,dovessi viceversa aver ragione io!Tra l'altro un'amministrazione comunale che in soli tre anni di vita ha cambiato quattro volte l'esecutivo,nominato due vice sindaci, eletto due presidenti del consiglio,revocato due assessori(Coppola Antonio e Castellano)passati dalla giunta all'opposizione,senza contare le dimissioni varie di consiglieri comunali minacciate un giorno sì e l'altro pure(e poi rientrate!) e ciliegina sulla torta un ragioniere capo del Comune e due importanti funzionari (Com.te vv.uu e funzionario servizi sociali) che hanno preso parola sui giornali per criticare decisioni politiche. Mi sembra possa bastare per dare un bel due di stima(volendo abbondare!) all'operato politico di questa Amministrazione. Un'ultima cosa che sicuramente converrai con me,caro direttore,mai creare scontri istituzionali che la gente comune non può comprendere,visto anche lo scarso credito che la politica riscuote nell'opinione pubblica e poi un principio sacrosanto nell'ordinamento giuridico italiano:prima di condannare o assolvere una persona aspettare che la sentenza passi in giudicato!
Gianni Salvati ex presidente del Consiglio comunale di Sant'Agnello.
Posta un commento