Amina Arraf è una blogger, è lesbica, e vive in Siria. Un paio di giorni fa è stata prelevata da agenti della polizia segreta, armati e in borghese, e condotta in una località sconosciuta. Il suo diario online, "La ragazza gay di Damasco", era diventato fonte d’informazione per molti media stranieri e luogo di dibattito su diritti e politica. Amina non si è fermata neanche davanti alla crescente violenza della polizia contro giornalisti e blogger, ha continuato a raccontare al mondo intero cosa stesse accadendo in Siria. Non posso fare molto per questa donna straordinaria e coraggiosa, posso soltanto riportare la sua storia.
mercoledì 8 giugno 2011
Libera
Amina Arraf è una blogger, è lesbica, e vive in Siria. Un paio di giorni fa è stata prelevata da agenti della polizia segreta, armati e in borghese, e condotta in una località sconosciuta. Il suo diario online, "La ragazza gay di Damasco", era diventato fonte d’informazione per molti media stranieri e luogo di dibattito su diritti e politica. Amina non si è fermata neanche davanti alla crescente violenza della polizia contro giornalisti e blogger, ha continuato a raccontare al mondo intero cosa stesse accadendo in Siria. Non posso fare molto per questa donna straordinaria e coraggiosa, posso soltanto riportare la sua storia.
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