Vico Equense - «Bisogna istituire un distretto gastronomico per promuovere e valorizzare il patrimonio di prodotti tipici e di tradizione alimentare della penisola sorrentina». Non ha dubbi Enzo Vizzari, direttore della guida ai ristoranti dell’Espresso nell’auspicare che tutti i protagonisti del settore si presentino al mondo come un sistema di attività legate alla gastronomia, sulla scorta di quanto è accaduto nel decennio scorso a settori diversi come il tessile in altre aree d’Italia. La riflessione è scaturita durante la tavola rotonda organizzata a margine della kermesse organizzata dallo chef Gennaro Esposito e che per tre giorni richiama in quest’angolo di costiera le stelle della gastronomia nazionale e le giovani promesse dei fornelli. «Questo territorio tra la penisola sorrentina e la costiera amalfitana è un concentrato di ristoranti di qualità e di prodotti di eccellenza, quali la pasta di Gragnano, il fior di latte, il provolone del Monaco, la colatura di alici», ha sottolineato Vizzari. Pronta la risposta dello chef della Torre del Saracino che da dieci anni organizza la festa, ormai entrata a pieno titolo tra gli appuntamenti più attesi del panorama gastronomico nazionale. «Stiamo lavorando con l’amministrazione comunale di Vico Equense per riuscire a trasformare l’evento annuale un progetto permanente incentrato sulla ricchezza di prodotti e di artigiani del gusto, oltre che naturalmente sui cuochi», spiega Esposito. Inevitabile a questo punto il discorso della formazione dei giovani che intendono intraprendere la professione di cuoco. «Il sistema dell’istruzione pubblica nel settore alberghiero è inadatto e d’altro canto per i ragazzi frequentare corsi di specializzazione rischia di essere molto costoso», evidenzia Fausto Arrighi, direttore della guida Michelin italiana. Un invito a superare le rivalità e a fare squadra arriva da Paolo Marchi, ideatore di Identità Golose, il congresso internazionale di cucina che si svolge a Milano a inizio anno. Intanto ieri sera presso il complesso le Axidie si è volto l’evento conclusivo della rassegna, con cento cuochi che hanno preparato i loro piatti ispirati al tema «2011 odissea nello sfizio». (Fonte: Francesco Aiello da il Mattino)
venerdì 10 giugno 2011
“Un distretto dei sapori in Costiera”
Vico Equense - «Bisogna istituire un distretto gastronomico per promuovere e valorizzare il patrimonio di prodotti tipici e di tradizione alimentare della penisola sorrentina». Non ha dubbi Enzo Vizzari, direttore della guida ai ristoranti dell’Espresso nell’auspicare che tutti i protagonisti del settore si presentino al mondo come un sistema di attività legate alla gastronomia, sulla scorta di quanto è accaduto nel decennio scorso a settori diversi come il tessile in altre aree d’Italia. La riflessione è scaturita durante la tavola rotonda organizzata a margine della kermesse organizzata dallo chef Gennaro Esposito e che per tre giorni richiama in quest’angolo di costiera le stelle della gastronomia nazionale e le giovani promesse dei fornelli. «Questo territorio tra la penisola sorrentina e la costiera amalfitana è un concentrato di ristoranti di qualità e di prodotti di eccellenza, quali la pasta di Gragnano, il fior di latte, il provolone del Monaco, la colatura di alici», ha sottolineato Vizzari. Pronta la risposta dello chef della Torre del Saracino che da dieci anni organizza la festa, ormai entrata a pieno titolo tra gli appuntamenti più attesi del panorama gastronomico nazionale. «Stiamo lavorando con l’amministrazione comunale di Vico Equense per riuscire a trasformare l’evento annuale un progetto permanente incentrato sulla ricchezza di prodotti e di artigiani del gusto, oltre che naturalmente sui cuochi», spiega Esposito. Inevitabile a questo punto il discorso della formazione dei giovani che intendono intraprendere la professione di cuoco. «Il sistema dell’istruzione pubblica nel settore alberghiero è inadatto e d’altro canto per i ragazzi frequentare corsi di specializzazione rischia di essere molto costoso», evidenzia Fausto Arrighi, direttore della guida Michelin italiana. Un invito a superare le rivalità e a fare squadra arriva da Paolo Marchi, ideatore di Identità Golose, il congresso internazionale di cucina che si svolge a Milano a inizio anno. Intanto ieri sera presso il complesso le Axidie si è volto l’evento conclusivo della rassegna, con cento cuochi che hanno preparato i loro piatti ispirati al tema «2011 odissea nello sfizio». (Fonte: Francesco Aiello da il Mattino)
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